CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] di 317.477 lire su cui la quota di competenza dei nobili incideva in misura schiacciante rispetto a quella dei borghesi, delle opere pie e degli enti. E sue furono anche alcune allegazioni giuridiche, raccolte con quelle di altri esperti, capeggiati ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] 230, 354; A. Galante Garrone, I radicali in Italia (1849-1925), Milano 1973, ad ind.; U. Levra, Il colpo di stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia, 1896-1900, Milano 1975, pp. 331 s., 340, 384-6, 397; G. Monsagrati, Momenti ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] all'altra (1848-1920), in Umanità nova, 28 dic. 1920).
Dalla rivoluzione mancata, ma tuttavia sentita dalla borghesia come una minaccia incombente, scaturì la reazione, "la controrivoluzione senza rivoluzione, una vera e propria controrivoluzione ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] la Municipalità democratica a Raspo in Istria. In questo consesso così vivacemente dominato dai rappresentanti della borghesia giacobina e filofrancese, dovette sentirsi fuori posto, lui vecchio aristocratico reduce dai vertici politici della ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] plasticità di adattamento e un potente fascino di mobilitazione. Da movimento e ideologia originariamente tipici dell’aristocrazia e della borghesia liberali e progressiste, il nazionalismo si è sviluppato spesso, per la sua stessa logica, come forza ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] nella Destra per coerenza si dicevano contrari ad ogni ipotesi di conciliazione con la Chiesa. Difese gli interessi della borghesia fondiaria lombarda, invocando un più deciso intervento dello Stato a tutela dell'ordine pubblico (1868) e contro le ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] Azionisti cattolici e comunisti nella Resistenza, Milano 1971, ad Indicem; E. Scalfari-G. Turani, Razza padrona. Storia della borghesia di Stato, Milano 1974, ad Indicem; C. Brizzolari, Un archivio della Resistenza in Liguria, Genova 1974, ad Indicem ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] speziali, Firenze 1922; L'arte dei medici e speziali nella storia e nel commercio fiorentino dal secolo XII al XV, ibid. 1927; Borghesia e classi rurali nel Mezzogiorno durante il sec. XVIII, in Storia e politica, II (1963), pp. 1-34, ora in Aspetti ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] e politica (1865-1869), in Rass. stor. del Risorg., LVII(1970), p. 203; S. Fei, Nascita e sviluppo di Firenze città borghese, Firenze 1971, ad Indicem; Id., Firenze 1881-1898: la grande operaz. urbanistica, Roma 1977, pp. 14, 23, 31, 34, 42, so ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] persino nei suoi aguzzini con il discorso pronunciato sul patibolo (atto V, scena III). L'astro nascente della borghesia parlamentare viene così completamente neutralizzato ed è proprio a questo motivo che si deve la fortuna dell'opera presso la ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...