COVONI, Bettino
Franco Cardini
Figlio di secondo letto di Covone di Naddo e di Tessina de' Corbizzi - che era vedova di Cino Rinuccini e madre di Francesco Rinuccini, il grande mercante di parte riccesca [...] economici e le sue posizioni politiche lo conducevano nelle braccia di quel partito di membri della medio-alta borghesia fiorentina, dotata di non sempre cospicui ma spesso ragguardevoli patrimoni, che guardavano con crescente sospetto alle tendenze ...
Leggi Tutto
ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] e il disagio economico cominciarono a destare malcontento non solo nelle masse popolari e in una parte notevole della borghesia, ma persino in quel ceto di funzionari, magistrati e intellettuali moderati, assurto a classe politica dirigente col ...
Leggi Tutto
BAGAROTTI, Bertuccio
**
Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] tendenze autonomistiche avevano ripreso vigore in numerose città del Veneto, nelle quali la nobiltà e la grossa borghesia, angariate dal sistema fiscale della Serenissima, vedevano nel dominio di Massimiliano d'Asburgo la possibilità di riacquistare ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] tipo liberistico dello Stato ma in un quadro sociale e politico stabile, saldamente nelle mani del ceto dirigente borghese - subirono infatti le conseguenze dei profondi mutamenti che proprio negli anni Ottanta si stavano verificando. La crisi dell ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] della base sociale del potere trovarono ascolto e sostenitori in un gruppo non esiguo di esponenti della ricca borghesia mercantile, rimasti fedeli alla loro origine "popolana" e preoccupati più della potenza dei magnati che della crescita politica ...
Leggi Tutto
Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] , ad Indicem; A. Galante Garrone, I radicali in Italia, Milano 1973, ad Indicem; U. Levra, Il colpo di Stato della borghesia…, Milano 1975, ad Indicem; M. Gavelli, La rivolta all'ombra delle istituzioni. Egemonia repubbl. e partiti a Forlì, in All ...
Leggi Tutto
FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] , le forze armate, il mondo industriale e finanziario, la media ed alta borghesia. All'intransigentismo del F. guardavano con simpatia strati di piccola borghesia oltre alle frange minoritarie ma estremamente attive di squadristi, cui venne dato ...
Leggi Tutto
DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] a cura di P. C. Masini, Milano 1964, ad Indicem; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, II, L'egemonia borghese e la rivolta libertaria 1871-1882, Bari 1966, ad Indicem; F. Manzotti, Il giornalismo socialista dal 1876 al 1896, in Clio ...
Leggi Tutto
CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] una con la fede nei principî dell'economia liberale, il disprezzo per "la incorregibile pacchiana ignoranza di quella borghesia, rapace nel Settentrione, feudale nel Mezzogiorno, così lontana dalle consorelle dei paesi più civili". In fondo il favore ...
Leggi Tutto
GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] e per tradizione, erano assimilate alla nobiltà feudale, tanto che, nel 1293, nel periodo del massimo predominio della borghesia artigiana, erano stati colpiti dagli ordinamenti di giustizia che, tra le altre limitazioni, li escludevano dalle massime ...
Leggi Tutto
borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...