Douai (Doagio)
Adolfo Cecilia
Città, ora in Francia nel dipartimento del Nord; si estende specialmente sulla riva destra del fiume Scarpe, che l'attraversa. Forse di origine romana (Duacum), rimase sotto [...] il dominio dei Franchi dal VII al X secolo; passò quindi ai conti di Fiandra, poi ai duchi di Borgogna.
È ricordata in Pg XX 46 ove Ugo Capeto dice: Ma se Doagio, Lilla, Guanto e Bruggia / potesser, tosto ne saria vendetta; / e io la cheggio a lui ...
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Moneta d’oro del valore di 60 soldi parisis, coniata nel 1341-42 da Filippo VI re di Francia, detta ange o angelot dall’effige di un angelo coronato, con la croce e lo scudo di Francia, in piedi sul drago. [...] Ebbero lo stesso nome una moneta di Filippo l’Ardito duca di Borgogna e la moneta (angel) dei re d’Inghilterra, da Edoardo IV a Carlo I, del valore di 6-10 scellini di cui furono emessi il mezzo (angelet) e il quarto (quarter angels). ...
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Militare, diplomatico, scrittore (Mézières 1326 circa - Parigi 1403); tra le sue opere si ricordano: Chevalerie de la passion de Jésus Christ in cui espose il progetto di un ordine destinato a conquistare [...] Songe du vieil pélerin (1388-89), Oratio tragcedica (1389-90), Epistre lamentable et consolatoire (1397) al duca di Borgogna, opere di edificazione spirituale, Epistula exhortatoria (1381) a suo nipote Giovanni di Mézières, Vita s. Petri Thomasii, De ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] imperiale. Ma la nuova e più alta corona poco gli valse: ché vi fu un'altra trama dei grandi con Rodolfo di Borgogna; un'altra e più rovinosa incursione di Ungari che, chiamati da lui per castigare i grandi, si spinsero sino al Mezzogiorno, quasi ...
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SAMBIN, Hugues
Andrée R. Schneider
Architetto, scultore e incisore, nato forse a Gray verso il 1520: visse e lavorò soprattutto tra il 1550 e il 1600 a Digione. Disegnò progetti e modelli che vennero [...] attuati dai tecnici dell'arte: e creò uno stile ornamentale che si diffuse in tutta la Borgogna. Fu soprintendente ai lavori della città di Digione. Dalla sua raccolta di disegni di "termini" furono presi modelli per le sculture decorative per le " ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] fratello minore Carlomanno re della Neustria a S dell'Oise, della Borgogna, ecc.; alla morte di Carlomanno (771), invase i suoi stati e nello stesso anno ripudiò la moglie, figlia di Desiderio re dei Longobardi, di nome forse Desiderata (v. ...
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Figlio (castello di Mâle, Bruges, 1330 - Saint-Omer 1384) di Luigi di Nevers, cui successe nel 1346; seguì un'accorta politica d'equilibrio tra l'Inghilterra e la Francia, estendendo i suoi possedimenti [...] con l'acquisto della Fiandra vallone, restituita da Carlo V re di Francia (1370), e delle contee d'Artois e di Borgogna (1382). Nei Paesi Bassi ottenne la signoria di Malines e l'alta sovranità feudale su Anversa (1357). All'interno cercò di ...
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Pittore e incisore (Colmar 1450 circa - Breisach 1491). Non è nota la sua formazione; il suo stile, che opera una sintesi tra la tradizione artistica renana e l'influsso dei grandi fiamminghi (R. van der [...] Weyden, D. Bouts), ha fatto supporre un suo viaggio di studio nei Paesi Bassi, a Colonia, in Borgogna; fu forse a Ulma, dove poté conoscere l'opera di H. Multscher. Ebbe grandissima fama; nella sua opera l'essenzialità compositiva si unisce a un ...
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Indumento con o senza maniche, imbottito d'ovatta, di provenienza verosimilmente nordica, introdotto in Francia verso la metà del sec. XIV e divenuto di moda nel Cinquecento. I primi a portarlo pare fossero [...] il duca di Borgogna e il conte di Blois, e dalla corte di Francia esso si diffuse ovunque. Più tardi indossano il farsetto i servitori, la gente di campagna; e anche ora nelle campagne si sogliono portare indumenti di questo genere, senza maniche, ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] Tale tipologia stereotipata si ritrova nel p. ovest all'interno del nartece di Charlieu, nel p. di Saint-Julien-de-Jonzy, in Borgogna, ma anche nel p. di Rochester, di Ely, con gli angeli accostati alla mandorla, nel p. nord del nartece a Charlieu e ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...