CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] marito, Luigi di Taranto. Clemente VI in effetti teneva vicino a sé il C. per ristabilire la pace tra Eudes, duca di Borgogna, e Jean de Chalon, e in seguito tra le comunità di Provenza e di Marsiglia. Clemente VI lo considerava l'"angelo della pace ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Lincoln, ecc.), in Spagna (Toledo, Burgos, León, ecc.). In Italia, e più specialmente vicino a Roma, i frati cisterciensi della Borgogna prima in S. Maria di Falleri e poi nelle abbazie di Fossanova (ultimi anni del sec. XII) e di Casamari (1217), e ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] (Zepterlehen), che acquistò validità per il Regno di Germania a differenza del Regno d'Italia e della Borgogna, a un sovrano forte restava la possibilità di coinvolgere intensamente i principi ecclesiastici nella politica imperiale, come accadde ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] e poi in scritto circa le possibilità di unione. Dal 25 giugno fino al 12 luglio egli ospitò nella sua casa il duca di Borgogna (che fece doni al cardinale, da lui altamente stimato, e alla madre). L'anno seguente i rapporti familiari del Brancaccio ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] con la corte di Milano. Nella confusa situazione politica piemontese seguita alla prigionia della duchessa ad opera del duca di Borgogna Carlo il Temerario (28 giugno 1476) fu infatti il Consiglio cismontano, d'intesa con l'Assemblea dei tre Stati ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] uditore, seguì monsignor A. Branciforte Colonna, incaricato di portare come nunzio straordinario le fasce del papa al neonato duca di Borgogna, figlio del delfino di Francia. Partito da Roma nel luglio 1752, il C. si trattenne in Francia per oltre un ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] ma l'accoglienza era stata fredda. Lo Sforza era anche in trattative con il delfino di Francia, Luigi, e con il duca di Borgogna, Filippo il Buono e per questo motivo, verso la fine dell'anno, il M. andò in Savoia per sondare le intenzioni di questo ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] e l'Oltralpe nel programma di una campagna di fondazioni monastiche e di donazioni, promossa a partire da Adelaide di Borgogna (931-999) fino ad Adelaide di Susa (1015 ca.-1091) e forse oltre, interessata all'intero suolo ligure, attraverso la ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] segreto del 23 settembre, di porsi a capo della flotta, e il marzo del 1464, quando ci fu la defezione del duca di Borgogna, che il D. elenca tra i principi presenti alla partenza della crociata. 1 due carmi furono stampati separatamente a Roma da J ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] (Vat. Lat. 6181, c. 328r).
Due sue lettere del 1562, una indirizzata a Gaspard de Saulx-Tavannes luogotenente generale di Borgogna, si conservano nella Biblioteca Nazionale di Parigi (Fonds français, 4632, f. 2; 15877, f. 241).
Al B. sono attribuiti ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...