PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] di uso profano. Personaggi di alto rango possedevano spesso numerosi pettini. Così, per es., Margherita di Fiandra, duchessa di Borgogna (m. nel 1405), lasciò non meno di trentotto p., in parte preziosi e costosi (Gerber, 1972).In epoca tardogotica ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] prive di campane - che contraddistinguono le cattedrali inglesi. Le torri centrali a pianta ottagonale erano comuni anche in Borgogna (abbaziale di Paray-le-Monial, tardo sec. 11°) e nelle regioni che risentivano della sua influenza (S. Andrea ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] solo intagli antichi, ma anche lavori di epoche successive; a questo proposito va poi menzionato anche il duca di Borgogna Filippo l'Ardito (1363-1404). Alla produzione parigina connessa alla corte si devono importanti realizzazioni: fra queste un ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] si risollevò per una serie di abili matrimoni. Il figlio di Federico III, Massimiliano (1493-1519), sposando Maria di Borgogna ottenne i territori delle Fiandre e dei Paesi Bassi; inoltre, facendo sposare il figlio Filippo il Bello con Giovanna d ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] bretone. Particolarmente significativa è la figura schematica di un orante su un menhir di Saint-Micaud in Borgogna. Assai numerosi nella Francia occidentale, i menhir sono documentati in notevole quantità anche negli altri centri megalitici ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
di Sabatino Moscati
Archeologia
sommario: 1. Criteri e metodi. 2. Dalla prospezione allo scavo. 3. La datazione dei reperti. 4. Procedimenti di analisi. 5. Archeologia sperimentale. [...] , 1979; v. AA.VV., Revivre..., 1980). Tra i centri di sperimentazione più notevoli si può ricordare l'Archeodromo di Borgogna in Francia, posto sull'autostrada del sud e funzionante in modo da dimostrare come si costruivano gli oggetti nell'antichità ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] solare, è consacrato o assimilato al dio (v. statua di equide in bronzo, ora perduta, di Nuits-Saint-Georges in Borgogna dedicata a Segomo). Divinità del cielo e della luce è uno degli elementi caratteristici del M. Latobius, venerato dai Latobici ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] -207; Palomero Parano, 1984, pp. 596-597). Emerge anche la pace-reliquiario di Filippo V di Francia e di donna Giovanna di Borgogna, opera in oro, argento e smalti, ascritta alla scuola di Parigi e datata tra il 1317 e il 1322 (Guerrero Lovíllo, 1976 ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] miniatoria merovingia - sono ispirati in particolare a modelli della Francia nordorientale, dell'Italia settentrionale e della Borgogna. Verso la fine del sec. 8° cominciarono a svilupparsi forme specificamente alamanne, nelle quali confluirono ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] d'or di Tarascona; Engel, Serrure, 1891-1905, III, p. 1016). Un altro tipo religioso è su un fiorino di Davide di Borgogna vescovo di Utrecht (1455-1494), raffigurante Davide che suona l'arpa (harpes d'or; Engel, Serrure, 1891-1905, III, p. 1145 ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...