Figlio secondogenito (Sofia 1895 - ivi 1945) di re Ferdinando I di Bulgaria, con la morte di Boris III (1943) esercitò la reggenza assieme a B. D. Filov e al gen. N. Mikov, accanto al minorenne zar Simeone. [...] La Bulgaria anche sotto la reggenza continuò nella politica di alleanza con la Germania. Con l'ingresso delle truppe sovietiche, Cirillo e gli altri reggenti furono destituiti (1945), condannati a morte ...
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Folclorista russo (Nežin 1889 - Kiev 1941); prof. nell'univ. di Mosca. Oltre alle opere pubblicate insieme al fratello Boris, ricordiamo di lui O sociologičeskom izučenii fol´klora ("Intorno allo studio [...] sociologico del folclore", 1928) e Folkloristika i literaturovedenie ("Indagini folcloristiche e letterarie", 1930). Firmò da solo il volume Russkij fol´klor ("Il folclore russo", 1938), che è tuttavia da considerare frutto della collaborazione con ...
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Principe russo (n. 980 circa - m. 1019); figlio di Vladimiro , il Grande, fu da questo fatto principe di Turov. Alla morte del padre (1015) s'impadronì del principato di Kiev, ma, essendo mal visto, dovette [...] combattere contro i fratelli minori Boris, Gleb e Svjatoslav che egli fece uccidere. Boris e Gleb furono proclamati santi ed egli ebbe perciò l'appellativo di " maledetto". ...
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Figlio (Vienna 1861 - Coburgo 1948) del principe Augusto di Sassonia, nel 1887 fu chiamato al trono del principato di Bulgaria dopo l'abdicazione di Alessandro di Battenberg. Uomo d'ingegno, colto e abile, [...] riuscì a consolidare la sua posizione e quella della dinastia, soprattutto dopo il battesimo ortodosso fatto impartire all'erede Boris, nato nel 1894 dalle nozze con Maria Luisa di Borbone-Parma. Il 22 sett. 1908, approfittando della crisi bosniaca ...
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Figlio (Mosca 1557 - ivi 1598) di Ivan IV il Terribile, cui succedette (1584); debole di mente, dovette affidare la reggenza (1588) al genero Boris Godunov. Alla morte di Stefano Báthory, re di Polonia [...] (1586), T. e Boris tentarono invano di assicurarsi il trono di Lituania, e successivamente conclusero una tregua con la Svezia e con la Polonia. Sotto il regno di T. la Chiesa russa si sottrasse (1589) alla dipendenza formale da Costantinopoli. ...
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Semiologo russo (n. Mosca 1937). Docente presso l'univ. moscovita e, in seguito, all'Istituto Orientale di Napoli (dal 1993) e all'univ. di Lugano (dal 1998), collaboratore di J. Lotman presso la Scuola [...] ha condotto la propria ricerca in diversi campi d'indagine, dall'arte alla letteratura, dalla linguistica all'antropologia. Tra i suoi numerosi lavori: O semiotike iskussiva (1962; trad. it. Sulla semeiotica dell'arte, 1969); O semiotike ikony (1971 ...
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Scrittore russo (Orël 1881 - Parigi 1972), emigrato in Francia (1922). Artista delicato, oscillante tra il realismo e il misticismo, si riallaccia spiritualmente a V. Solov´ëv e artisticamente a I. Turgenev. [...] a lungo, è dedicato il volumetto Italia (1923). Altre opere: Junost´ ("Giovinezza", 1950); Drevo žizni ("L'albero della vita", 1953); Reki vremën ("I fiumi dei tempi", 1968). Gli si deve altresì una traduzione in prosa ritmica della Divina Commedia. ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] militari dell’Asse divergevano nelle loro concezioni. In seguito il cancelliere riceveva il maresciallo I. Antonescu (12 aprile), re Boris (14 aprile), l’ammir. N. Horty (16 aprile), V. Quisling (19 aprile), mons. J. Tiso (23 aprile), A. Paveliã ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] di nostalgia. E così anche in M. Musorgskij l'arte russa supera i limiti del gusto decorativo, ascendendo però questa volta a valori ben più profondi e universali. Nel Boris e nella Kovàncina, come anche nelle liriche del ciclo Senza sole, Musorgskij ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....