Biochimico (Berlino 1906 - Castlebar 1979) di origine russa, emigrato in Inghilterra nel 1933, prof. all'univ. di Oxford. A lui si debbono fondamentali contributi all'isolamento e alla produzione industriale [...] della penicillina, per i quali gli fu conferito (1945) il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, assieme ad A. Fleming e a H. W. Florey. Successivamente dimostrò anche la presenza di un anello tetratomico nella formula di struttura della ...
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Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] per la natura dei rivestimenti e per gli aspetti cromatici delle finiture. Tra le numerose realizzazioni si ricordano: i grandi magazzini Kika a Klagenfurt (1989), il complesso edilizio Kapellenweg a Vienna-Donaustadt (1993), gli uffici della Basler ...
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Archeologo e storico russo (n. Mosca 1908 - m. 1994). Dal 1943 prof. all'univ. di Mosca e direttore dell'istituto di archeologia dell'Accademia delle scienze dell'URSS; membro effettivo dal 1958. Ha svolto [...] primi secoli della storia russa", 1964); "Slovo o polku Igoreve" i ego sovremenniki ("Il Canto della Schiera di Igor´, e i suoi contemporanei", 1971); Russkie karty Moskovii XV - načala XVI vv. ("Carte russe della Moscovia del sec. 15º e dell'inizio ...
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Entomologo russo (Ural´sk 1888 - Londra 1970) naturalizzato inglese. Laureatosi in biologia a Pietroburgo nel 1910, fu nominato direttore dell'Istituto per la protezione delle piante a Tiflis nel 1915 [...] fu un'autorità nel campo della sistematica, della biologia e dell'ecologia degli Acridî e dell'entomologia delle zone aride. I risultati delle sue ricerche sono esposti in: Locusts and grasshoppers (1928); Insects and climate (1931); Grasshoppers and ...
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Semiologo russo (n. Mosca 1937). Docente presso l'univ. moscovita e, in seguito, all'Istituto Orientale di Napoli (dal 1993) e all'univ. di Lugano (dal 1998), collaboratore di J. Lotman presso la Scuola [...] ha condotto la propria ricerca in diversi campi d'indagine, dall'arte alla letteratura, dalla linguistica all'antropologia. Tra i suoi numerosi lavori: O semiotike iskussiva (1962; trad. it. Sulla semeiotica dell'arte, 1969); O semiotike ikony (1971 ...
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Filologo e critico letterario (Pietroburgo 1890 - Gurzuf, Crimea, 1957); fece parte del Circolo linguistico di Mosca. Esperto delle letterature russa e francese, portò nello studio delle lettere rigore [...] : Russkoe stichosloženie. Metrika ("La versificazione russa. La metrica", 1923); Teorija literatury ("Teoria della letteratura", 1925); Pisatel´ i kniga. Očerk tekstologii ("Lo scrittore e il libro. Saggio di critica del testo", 1928); curò inoltre ...
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Scrittore russo (n. Pitelino, oblast´ di Rjazan´, 1932 - m. 1996). Dopo gli studî di ingegneria a Leningrado, lavorò in Siberia orientale. Questa esperienza divenne il tema delle sue prime opere letterarie: [...] di fiabe degli Udegeicy (minoranza nazionale, stanziata nella zona di Chabarovsk e una volta dedita allo sciamanismo) e i racconti lunghi Sanja e Tonkomer (1959). Alla vita nelle campagne e ai problemi dell'agricoltura sono dedicati gli schizzi ...
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Scrittore russo (Orël 1881 - Parigi 1972), emigrato in Francia (1922). Artista delicato, oscillante tra il realismo e il misticismo, si riallaccia spiritualmente a V. Solov´ëv e artisticamente a I. Turgenev. [...] a lungo, è dedicato il volumetto Italia (1923). Altre opere: Junost´ ("Giovinezza", 1950); Drevo žizni ("L'albero della vita", 1953); Reki vremën ("I fiumi dei tempi", 1968). Gli si deve altresì una traduzione in prosa ritmica della Divina Commedia. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e pubblicista B. Lifschitz (Kiev 1895 - Parigi 1984). Dal 1898 a Parigi, nel 1916 aderì al partito socialista e iniziò l'attività di giornalista. Fra i fondatori del Partito [...] comunista francese (PCF), dal 1921 al 1924 fece parte del Presidium del Komintern a Mosca; schieratosi fra il 1924 e il 1929 con Trockij, venne espulso dal PCF nel 1925. Nel 1935 pubblicò la sua opera ...
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Scrittore russo (Petromar, od. Pervomajsk, Donbass, 1908 - Mosca 1954). I suoi romanzi (Naš gorod "La nostra città", 1930; Moë pokolenie "La mia generazione", 1933) trattano dell'azione dei giovani comunisti [...] negli anni 1917-22. Alla seconda guerra mondiale ci riportano i Rasskazy o soldatskoj duše ("Racconti sull'anima del soldato", 1943) e l'opera sua migliore, Nepokorënnye ("Gli indomiti", 1943), da cui sono stati tratti un'opera e un film. Del 1951 è ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....