Scrittore russo (Pietroburgo 1817 - Krasnyj Rog, Černigov, 1875). Poeta, narratore e drammaturgo, è noto soprattutto per il romanzo storico Knjaz´ Serebrjanyj ("Il principe Serebrjanyj", 1862) e per la [...] Ivan il Terribile", 1866), Car´ Fëdor Ioannovič ("Lo zar Fëdor Ioannovič", 1868) e Car´ Boris ("Lo zar Boris", 1870). Ma anche le sue ballate su temi storici e i numerosi versi scritti a imitazione dei canti popolari (byliny) ebbero grande successo ...
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Scrittore russo (Orël 1881 - Parigi 1972), emigrato in Francia (1922). Artista delicato, oscillante tra il realismo e il misticismo, si riallaccia spiritualmente a V. Solov´ëv e artisticamente a I. Turgenev. [...] a lungo, è dedicato il volumetto Italia (1923). Altre opere: Junost´ ("Giovinezza", 1950); Drevo žizni ("L'albero della vita", 1953); Reki vremën ("I fiumi dei tempi", 1968). Gli si deve altresì una traduzione in prosa ritmica della Divina Commedia. ...
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LAVRENËV, Boris Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore, nato a Cherson il 17 luglio 1891, morto a Mosca il 7 gennaio 1981. Iniziò le sua attività (1913) come poeta, futurista prima, sotto l'influenza di Gumilëv [...] con un prigioniero "bianco" che le era stato affidato. I due giovani s'innamorano l'uno dell'altro, ma la ragazza Pojmanova, O Borise Lavreneve, in Pečat′ i Revoljucija, III (1927); A. Selivanovskij, Pod dvojnym vozdejstviem (Boris Lavrenëv), in ...
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GORBATOV, Boris Leont′evic
Angelo Maria RIPELLINO
Scrittore sovietico, nato nel 1908 nel Donbass. Per la sua prima lunga novella Jačejka (La cellula, 1928) scelse ad argomento la vita del Komsomol. [...] 1935 al volo artico di V. S. Molokov e un anno dopo tornò nelle stesse regioni. Da queste esperienze furono dettati i volumi Obyknovennaja Arktika (Artico quotidiano, 1940) e Geroj Sovetskogo Sojuza Molokov (L'eroe dell'Unione sovietica Molokov, 1939 ...
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PIL′NJAK, Boris Andreevič (XXVII, p. 282)
Scrittore russo, morto intorno al 1938.
Bibl.: A. Voronskij, B. P., in Literaturnye portrety, I, Mosca 1928; M. Slonim, P., in Portrety sovetskich pisatelej, [...] Parigi 1933 ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , in sostanza, del momento in cui si diventa consapevoli e si ha una nozione di ciò che si chiama 'società'. Per i fini che qui ci poniamo possiamo convenzionalmente distinguere tre tipi di comprensione della società o, per quel che riguarda l'Europa ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Gösta Adrian-Nilsson, che assimilò e trasmise nei suoi quadri i concetti e gli stilemi del futurismo italiano (Treno rapido, questi, Isaak Babel´, Boris Pasternak, Sergieij Ejzenstejn, Aleksandr Rodcenko, Viktor Sklovskij, Boris Ejchenbaum. Da ultimo ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] il profilo teorico. In particolare, nel 1927 Boris M. Ejchenbaum, un autorevole esponente dell'Opojaz, Accade così che un suo ampio saggio del 1923 intitolato Literatura i kinematograf (Letteratura e cinema) proclami perentoriamente che "il cinema ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] la vita, con molti esponenti della cultura russa è il già citato I miei incontri con la Russia.
Oltre a quelli conosciuti in Italia - liriche, poemi e racconti in versi. Eugenio Onegin. Boris Godunov. Scene drammatiche (ibid. 1959). Fu proprio nelle ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] 1980 fu invitato a visitare il Giappone da Boris Biancheri, ambasciatore italiano a Tokio. Dalla trasferta catal.), a cura di F. Bandini - G. Fioroni - V. Scheiwiller, Milano 1995; I movimenti remoti. Inediti di G. P., in marka, 1995, n. 32; Lettere a ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....