BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] virtù degli accorgimenti messi in opera dal B. secondo questa impostazione tattica, gli Spagnoli poterono passare la Bormida sotto gli occhi stessi dei Francesi e raggiungere la linea delle fortificazioni degli assedianti praticamente senza perdite ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] merito dell’Accademia ligustica e un successo di vendite registrò per lui la XXI Biennale di Venezia: Sulle rive della Bormida (Belgrado, Museo Principe Paolo), Bambini in classe (Torino, Galleria d’arte moderna), A Denice D’Acqui (Genova, Galleria d ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] (spunto per un altro suo iroso carme) lo tolse dalla clandestinità, e rimise in libertà i compagni rinchiusi nel forte Bormida. Ma gli animi non si quetarono. Nell'estate del 1870, in seguito a violente dimostrazioni per la neutralità dell'Italia ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] soccorso a Garibaldi. Dopo aver superato una breve, ma violenta malattia, trascorse un periodo di riposo a Castelnuovo Bormida, occupandosi ancora di raccogliere fondi per la spedizione garibaldina, per la quale riuscì alla fine di giugno ad ottenere ...
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DEL CARRETTO, Ottone, marchese di Savona
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico Guercio, marchese di Savona, nacque verso la metà del sec. XII. Nel 1179, insieme col padre e col fratello minore Enrico, sottoscrisse [...] ad Asti: il 6 luglio 1209 cedette al Comune tutti i suoi possessi sul versante padano (Castano, Cortemiglia, Torre di Bormida, Torre Uzzone e altre località) per il prezzo di lire 1.000 genovine, ricevendoli poi dal Comune "in rectum et gentile ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] di Chiavari (frazione Maxena, chiesa di S. Martino), realizzato nel 1727.
Invece, nella Madonna del Carmine di Castellazzo Bormida (chiesa di S. Carlo), dei primi anni Venti, e nelle sculture destinate ad arredare i saloni delle dimore nobiliari ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] matrimoniale di F. prevedente cessioni ai Savoia di terre nordoccidentali monferrine compensate da "terre" tra il Belbo e il Bormida; quella ipotizzante l'acquisto, da parte del suocero di F., di Castiglione, Medole e Solferino per poi trasmetterli ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] del doge Pietro. Nicolò ereditò la signoria su Montenotte, la metà di Olmo, e un quarto di Roccaverano, nella Val Bormida, che il G. aveva acquistato nel 1400 dai Del Carretto per 1420 fiorini; queste terre, alla morte, senza discendenti diretti ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] , con bibl. per aspetti particolari vedi A. Raimondo, Un poeta del Risorgimento, in Sentinella delle Alpi, 26 ott. 1914; E. Bormida, Il ministro M. C., in A. Bellone, Gli uomini illustri di Alba Pompeja, Alba 1922, pp. 137-143; G. Vidari, Educazione ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] localizzativi e scelte tipologiche, in Storia urbana, VI (1982), 20, p. 72; Id., Acqui: il complesso termale oltre Bormida, Alessandria 1983, pp. 6-10; Id., Paesaggio rurale e protoindustria: sulle tracce dell'"archeologia del lavoro", in Beni ...
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vestfaliano
agg. e s. m. – Della Vestfàlia, regione storica della Germania nord-occid.: l’economia v., i dialetti v., ecc. In partic., piano v., o, come s. m., il vestfaliano, in geologia, il piano medio del periodo carbonifero, di facies...
sposa
spòṡa s. f. [lat. spōnsa «fidanzata», part. pass. sostantivato di spondēre «promettere (in moglie)»]. – 1. a. ant. o region. Fidanzata: alla vigilia del matrimonio, presentò la s. ai genitori. b. Nell’uso pop., donna, spec. giovane e...