GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] per il trasporto di travertino per i portici di S. Pietro; nello stesso anno presentò il conto, vistato da F. Borromini, per il travertino consegnato alla Sapienza. L'anno seguente si assunse l'incarico di eseguire il pavimento della chiesa di S ...
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Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] per assolvere ai numerosi incarichi determinò la formazione di un'ampia scuola di collaboratori e allievi. Nella sua architettura sono manifeste le tracce del Borromini, il cui verbo egli propagò in Austria, con qualche materialità di traduzione. ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] il baldacchino (1624-1633), opera unica nel suo genere eseguita in collaborazione con gli architetti della fabbrica tra i quali era il Borromini. Dopo la morte del Maderno, al principio del 1629, il B. fu nominato architetto di S. Pietro e continuò l ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] precisò una costante del suo metodo di lavoro, ovvero la scala dimensionale delle opere che, sia nelle Folle sia nei Quadrati Borromini, risulta rapportata alle misure medie del corpo umano.
Tra il 1965 e il 1966 eseguì i primi studi per le Strutture ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] , per i quali compose anche alcune musiche, da lui organizzati e diretti alla Filarmonica Romana, alla Casa del soldato, alla sala Borromini, a S. Cecilia e all'Augusteo. Per vari anni critico musicale dei giornali Il Mondo e Il Lavoro d'Italia, l ...
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BOSCHI, Giuseppe, detto il Carloncino
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza il 1º febbr. 1732 da Giovanni Battista e da Giovanna Tomba.
Giovanni Battista, come il nonno del B., Antonio, fu uno dei più attivi [...] esempi tratti da costruzioni dei maggiori architetti operanti in Roma da Raffaello in poi, nessuno è tratto da opere del Borromini.
Il Carloncino - era certo un soprannome di famiglia perché lo si trova attribuito anche a un Nicola Boschi, forse zio ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] .
Il monumento, smembrato intorno al 1650, è oggi ricostruibile sulla base di un disegno di un collaboratore di F. Borromini, che tuttavia non riproduce l'assetto originario del complesso ma un allestimento successivo, risalente al 1596, che apportò ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] decorativi, di fine fattura, tra naturalistica e classicheggiante, come parti integranti dell'architettura dell'altare Filomarino del Borromini, nella chiesa dei SS. Apostoli (Martinelli, 1959, pp. 144 s.).
Tornato a Roma, lavorò per il Bernini ...
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Portoghési ⟨-si⟩, Paolo. - Architetto e storico dell'architettura italiano (Roma 1931 - Calcata, Viterbo, 2023). La sua attività si è svolta parallelamente sui versanti della ricerca storica e della progettazione [...] -69), alla sua attività di storico e critico si devono testi quali: Guarino Guarini (1956); Roma barocca (1966); Borromini, architettura come linguaggio (1967); Roma del Rinascimento (1970); Album del Liberty (1975); L'angelo della storia. Teorie e ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] da una molteplicità di citazioni ricche di temi michelangioleschi e buontalentiani, o tratte dalla scuola romana, G.L. Bernini e F. Borromini, senza dimenticare il Pietro da Cortona di S. Maria della Pace e di S. Maria in via Lata.
Il camaleontico ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....