Gruppo montuoso della regione balcanica occidentale che si estende ad arco intorno alle coste settentrionali e orientali del Mar Adriatico, comprendendo le Alpi Dinariche, i massicci del Durmitor e dello [...] A N hanno larghezza limitata, ma tendono a espandersi verso S, in modo da formare una serie di altipiani (Croazia, Bosnia, Erzegovina), che sono smembrati da fosse o incavati in ampi bacini chiusi, e presentano forme spesso molli e ondulate. Verso S ...
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Uomo politico russo (Mosca 1856 - Parigi 1919); dopo aver percorso varî gradi nella carriera diplomatica (fu ministro presso la Santa Sede nel 1894 col compito di riannodare le relazioni diplomatiche fra [...] Balcani, dove nonostante l'incontro di Buchlau, l'Austria, senza il corrispettivo della libertà degli Stretti, si annesse la Bosnia-Erzegovina (1908). Si preoccupò per questo di rafforzare la Duplice franco-russa, e con l'Italia, grazie all'incontro ...
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Uomo politico e diplomatico (Roma 1855 - Manziana 1931), figlio di Vincenzo. Deputato della destra (1886-97), fu prefetto di Perugia (1898) e di Napoli (1900), quindi senatore (1902). Divenuto ministro [...] ministro degli Esteri (1906-09), dovette fronteggiare la difficile situazione internazionale seguita all'annessione austriaca della Bosnia-Erzegovina (1908). Ambasciatore a Parigi (1910-16), fu ancora a capo della Consulta dal giugno al nov ...
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Uomo di stato austriaco (Stampfen 1851 - Vienna 1922); in servizio diplomatico a Mosca, Sofia e Atene, dal 1903 al 1912 ministro delle Finanze comuni della monarchia austro-ungarica, riorganizzò la Bosnia-Erzegovina. [...] Nel 1913 era ministro ungherese ad latus di Francesco Giuseppe; nel 1915, in piena guerra, ministro degli Esteri. Condusse le trattative con l'Italia, che fallirono. La sua insistenza nel 1916 per una ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] fondatore dell'organizzazione, ne è fuoriuscito nel gennaio 2020. Al marzo 2024, nove altri Stati (Albania, BosniaErzegovina, Georgia, Repubblica di Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Serbia, Turchia, Ucraina) sono candidati all’ammissione; l ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] i rapporti fra la Turchia o i principati di Serbia e Montenegro e di definire il problema delle riforme nella Bosnia-Erzegovina e in Bulgaria. La terza (1881) regolò il problema delle rettifiche di frontiera fra Turchia e Grecia. La quarta (1882 ...
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Complesso di rivalità e tensioni che, a partire dal 19° sec. e in concomitanza con la crisi dell'Impero ottomano, coinvolse la Penisola Balcanica, comprendente la Bulgaria, la Grecia, parte della Turchia [...] di gravi conflitti, che ha determinato, in particolare, la divisione della Iugoslavia negli Stati di Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia. Nei primi anni del 21° sec. la delicata questione dell'indipendenza del Kosovo ...
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(serbocroato Rab) Isola della Dalmazia (93,6 km2 con 9500 ab. circa nel 2007); dista dalla costa croata 1,8 km (Canale della Morlacca). Ha forma allungata e direzione generale da NO a SE. Costituita in [...] al Regno d’Italia del settore meridionale della Slovenia, del governatorato del Montenegro e di parte della Bosnia-Erzegovina, e su disposizione del generale fascista M. Roatta - un campo di concentramento gestito esclusivamente da militari dell ...
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Haavisto, Pekka Olavi. – Uomo politico finlandese (n. Helsinki 1958). Militante nel partito Vihr (Lega verde), di cui è stato segretario dal 1993 al 1995, è entrato in Parlamento nel 1987 permanendovi [...] delle Nazioni Unite, coordinando inoltre studi sugli effetti dell'uranio impoverito in Kosovo, Montenegro, Serbia e Bosnia-Erzegovina. Ministro dello Sviluppo internazionale (2013-14), poi degli Affari esteri (2019-23), già candidatosi alle ...
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Špirić, Nikola. – Uomo politico bosniaco (n. Drvar 1956). Proveniente da una famiglia di etnia serba, ha frequentato gli studi superiori e l’univ. a Sarajevo, ottenendo laurea e dottorato in scienze economiche. [...] Novanta, quando fu eletto al parlamento. Dopo la fine della guerra di Bosnia e gli Accordi di Dayton, S. ha ricoperto diversi incarichi istituzionali e politici. Dal 2007 al 2012 è stato presidente del consiglio dei ministri della Bosnia-Erzegovina. ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
erzegovese
erzegovése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’Erzegòvina (o Erzegovìna; serbocr. Hercegovina), regione della Penisola Balcanica che in epoca romana faceva parte della Dalmazia e ora è compresa nella Repubblica di Bosnia...