Generale dell'Impero austro-ungarico (Sinac, Croazia, 1858 - Vienna 1939); partecipò alle operazioni per l'occupazione della Bosnia (1879-82), poi alla repressione di una rivolta montenegrina. Feldmaresciallo [...] (1911), allo scoppio della prima guerra mondiale operò contro la Serbia, poi (1915) diresse contro il Montenegro le operazioni che portarono alla presa del Lovćen, sicché ebbe il titolo di barone del Lovćen. ...
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Patriota italiano (Mirandola 1844 - Ferrara 1909), garibaldino dalla campagna del 1859 a quella di Digione (1870), e quindi volontario in Bosnia-Erzegovina durante l'insurrezione del 1875-77, dove divenne [...] consigliere del voivoda Mico Ljubibratić; esponente del primo socialismo emiliano, fu amico di Garibaldi e di Bakunin e svolse tra i due un'opera di proficua mediazione ...
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Irredentista (Trieste 1858 - ivi 1882). Studente d'ingegneria, richiamato alle armi dall'Austria in seguito alla mobilitazione per l'occupazione della Bosnia, fuggì in Italia (1878). Poi (1882), aderendo [...] al fermento dei circoli irredentistici durante le manifestazioni promosse dalle autorità austriache per il quinto centenario della "dedizione" di Trieste agli Asburgo, partì per Trieste, in compagnia dell'istriano ...
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(gr. ̓Ιάπυδες, lat. Iapy̆des) Antica popolazione illirica, affine agli Iapigi dell’Italia meridionale; stanziata tra i confini dell’Istria e la Bosnia, raggiungeva il mare sulle coste del Carnaro. In [...] lotta con i Romani dalla prima metà del 2° sec. a.C., i G. furono sottomessi definitivamente da Ottaviano (35-33 a.C.) ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] nel 1858, si accentuò l’idea di una ‘missione’ liberatrice dei Serbi tra gli Slavi del Sud. L’annessione austriaca della Bosnia (1908) accrebbe le spinte unitarie presso Sloveni e Croati, che nella Prima guerra mondiale avviarono, grazie a un proprio ...
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Uomo politico e storico serbo (Trieste 1855 - Vienna 1936). Nel 1875 combatté coi Montenegrini contro i Turchi, nel 1882 partecipò all'insurrezione della Bosnia e fu quindi addetto alle legazioni serbe [...] a Berlino e a Vienna. Dei suoi scritti si ricordano: Serbien und die Serben (1888); Altserbien und Makedonien (1889); Geschichte von Montenegro und Albanien (1914); Russland und Serbien 1804-1815 (1916); ...
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Storico (Buda 1854 - Herceghalom 1916), prof. al Theresianum di Vienna, direttore generale nel ministero austro-ungarico delle Finanze, infine (1915) governatore civile della Serbia. Scrisse sulla Bosnia [...] (A rómaiak Boszniában "I Romani in Bosnia", 1904), sulla famiglia dei Blagay, sui Frangipane, sugli inizî dell'organizzazione dei confini militari. Altri scritti: A kamara haszna ("Il 'lucrum camerae'", 1879); Illyrisch-albanische Forschungen (1916). ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] da Zagabria. Alla fine del 20° sec. solo una modesta parte dei fuoriusciti serbi di Croazia, rifugiati in Serbia e nella Bosnia ed Erzegovina (ca. 300.000 in totale al 1999), ha fatto ritorno alle proprie case, limitata nel suo diritto al rimpatrio ...
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Generale turco (Plaški, Croazia, 1806 - Costantinopoli 1871). Croato, di nome Mihajl Latas, per sfuggire a una condanna per insubordinazione disertò l'esercito austriaco rifugiandosi in Bosnia, dove si [...] fece musulmano. Nel 1834 a Costantinopoli fu nominato precettore del principe ereditario ῾Abd ul-Megīd il quale, salito al trono (1839), lo inviò col grado di colonnello in Siria contro l'esercito di Ibrāhīm ...
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serbo-turca, guerra
Guerra combattuta tra il 1876 e il 1878 tra la Serbia e la Turchia. Nel 1875 la rivolta dei cristiani dell’Erzegovina e poi della Bosnia contro il dominio ottomano provocò nel principato [...] Turchia (1876). Malgrado l’appoggio russo, essendo impreparata militarmente la Serbia fallì nel tentativo di occupare la Bosnia, mentre il Montenegro, suo alleato, poté avanzare in Erzegovina. L’esercito turco, vittorioso nella battaglia di Aleksinac ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.