Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] (2)×U(1)×SU(3), soltanto una particella bosonica, peraltro non ancora osservata: il bosone di Higgs. Nel 1974 Julius Wess e Bruno Zumino proposero il primo modello concreto con supersimmetria e nel 1976 Sergio Ferrara, Daniel Z. Freedman e Peter van ...
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doppietti di Higgs
Guido Modiano
Nel Modello Standard delle interazioni elettrodeboli, la rottura spontanea della simmetria di gauge SU(2)×U(1) si realizza con il meccanismo di Brout-Englert-Higgs. [...] prendono massa e il quarto, che denotiamo con H è il bosone di Higgs che rimane nello spettro ed è osservabile. Se piccole correzioni radiative calcolabili, tra le masse dei W e dello Z e l’angolo θW che determina il rapporto tra la costante g2 ...
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partoni
Guido Altarelli
Termine introdotto da James Bjorken e Richard Feynman negli anni Sessanta del secolo scorso per designare i campi fondamentali che determinano la fisica delle interazioni forti [...] es., negli urti protone-(anti)protone la produzione di particelle W o Z, oppure di coppie di quark pesanti, oppure di getti ad alto momento trasverso oppure di un bosone di Higgs ecc. (sempre in associazione con uno stato finale adronico inclusivo ...
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costante di accoppiamento
Guido Altarelli
Numero che caratterizza l’intensità di un’interazione tra particelle. In teoria dei campi un’interazione appare nella densità di lagrangiana come un prodotto [...] asintotica). Dall’esperimento si ottiene ασ(mZ2)∼0,118, dove mZ ∼91 GeV/c2 è la massa della Z, accoppiato al bosone intermedio delle correnti deboli neutre. Nel Modello Standard abbiamo anche la costante di accoppiamento di gauge delle interazioni ...
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Modello Standard
Mauro Cappelli
Teoria confermata sperimentalmente per la descrizione delle particelle elementari e delle loro interazioni fondamentali (tranne la gravitazione) basato sulle teorie di [...] l’interazione tra quark; essi trasportano colore, interagendo quindi tra loro. I bosoni massivi W e Z sono le particelle di scambio dell’interazione debole. Poiché i bosoni W sono elettricamente carichi si accoppiano, oltre che tra loro, anche con i ...
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L
L 〈èlle〉 [Forma maiusc. della lettera l] [CHF] Simb. dell'elemento chimico laurenzio. ◆ [ELT] Qualifica di dispositivi e circuiti di forma simile alla lettera L: antenna a L, filtro a L, ecc. ◆ [FAT] [...] esperimenti simili (ALEPH, DELPHI, L3, OPAL) che dal 1989 operano al LEP del CERN di Ginevra per misurazioni di precisione sul bosone intermedio Z e sulle interazioni deboli. ◆ [ELT] Banda L: la banda delle frequenze radio tra 1 e 2 GHz: v. bande di ...
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Glashow Sheldon Lee
Glashow 〈gÝlàsŠou〉 Sheldon Lee [STF] (n. New York 1932) Prof. di fisica teorica nella Harvard Univ. di Cambridge, Massachusetts (1967); per le sue ricerche sulle interazioni deboli [...] particelle di spin 1 che si identificano una con il fotone e l'altra con un bosone vettoriale pesante, elettricamente neutro, e cioè la particella Z. Il completamento della teoria di G. in uno schema coerente e notevolmente arricchito dal punto di ...
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LEP
LEP 〈lèp〉 [FSN] Sigla dell'ingl. Large Electron Project "grande progetto per elettroni" con cui s'indica il grande anello di accumulazione e collisione per elettroni e positroni del CERN a Ginevra, [...] 46 GeV a fascio, diventata circa 90 GeV a fascio nel 1996, per studiare le proprietà del bosone intermedio neutro Z e la produzione di bosoni intermedi carichi W+ W-, nonché le proprietà di eventuali nuove particelle: v. anelli di accumulazione e ...
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UA 2
UA2 〈iù-éi〉 [FSN] Sigla per indicare due collaborazioni internazionali (UA1, UA2) svoltesi con il collider pp- del CERN di Ginevra che portarono alla scoperta dei bosoni intermedi W± e Z: v. bosone [...] intermedio: I 379 e ...
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DELPHI
DELPHI 〈dèlfi〉 [FSN] Uno dei quattro esperimenti simili (ALEPH, D., L3, OPAL) che dal 1989 operano al LEP del CERN di Ginevra per misurazioni di precisione sul bosone intermedio Z e sulle interazioni [...] deboli ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...
bosone
boṡóne s. m. [dal nome del fisico indiano S. N. Bose (1894-1974)]. – In fisica, classe di particelle di spin intero che obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e per le quali non vale il principio di esclusione di Pauli (v. esclusione)....