Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] certe caratteristiche distintive che emergono sia negli aspetti geologici e geografico-fisici, sia in quelli climatici e botanici, sia per analoghe condizioni e sviluppi storici, per omogeneità di dialetto e singolarità di tradizioni etnologiche, per ...
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PTERIDOSPERME
Paolo Principi
. Classe di piante conosciute unicamente allo stato fossile e comprendente le prime vere Spermatofite comparse sulla superficie terrestre. Esse possono essere considerate [...] debbano essere incluse fra le Gimnosperme, o collocate a parte come una classe distinta tra le Spermatofite. Molti botanici seguono Zeiller nel primo concetto, mentre è preferibile adottare l'ultima veduta, specialmente per l'insieme più primitivo ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] di Roma, IV, Roma 1806, pp. 265 s.; S. Bonino, Biografia medica piemontese, II, Torino 1825, p. 238; P. A. Saccardo, La botanica in Italia. Materiali per la storia diquesta scienza, in Mem. del R. Ist. Venetodi scienze,lett. ed arti, XXV (1894), n. 4 ...
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nocciolo e carpino
Laura Costanzo
Alberi tipici del paesaggio italiano
I noccioli e i carpini sono piante arboree: arbusto il nocciolo e albero il carpino. Hanno fiori raggruppati a formare infiorescenze [...] di fiori maschili o femminili – che sono sempre separati tra loro e raggruppati in quelle particolari infiorescenze che i botanici chiamano amenti. Quelli maschili sono amenti più lunghi e affusolati, mentre quelli femminili sono più corti e tozzi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] -1778), che esorta i suoi discepoli a organizzare spedizioni di ricerca in tutte le aree geografiche, nella Philosophia botanica (1751) espone un metodo d'indagine e di registrazione delle scoperte che permette di sintetizzare le conoscenze acquisite ...
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JAN, Giorgio (Georg)
Maurizia Alippi Cappelletti
Di ascendenze ungheresi, nacque a Vienna il 21 dic. 1791 e vi compì gli studi. Dopo essere stato impiegato nel 1809 presso il Consiglio aulico di guerra, [...] e competenze a chiunque potesse essere interessato: un merito non piccolo in tempi di incerto e modesto progresso negli studi botanici e zoologici in Italia.
Nel 1831 lo J. illustrò in un breve testo, rivolto ai "cultori di scienze naturali", il ...
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LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] ricordano: Della natura medicatrice (Padova 1817); Della maniera di formare e conservare gli erbarii botanici (1819), opera molto apprezzata dai botanici; Saggio teorico-pratico sugli aneurismi interni (1822), premiato con l'accessit dal R. Istituto ...
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BALBIS, Giovanni Battista Ugone
Giuseppe Locorotondo
Nato a Moretta (Saluzzo) il 17 nov. 1765, studiò a Torino filosofia e medicina, laureandosi in quest'ultima disciplina non ancora ventunenne. Già [...] Impero francese, I, Torino 1892, pp. 273-276; G. Craveri, Biografie dei morettesi illustri,Torino 1893, pp. 21-33; P. G. Saccardo, La botanica in Italia,in Mem. d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti,XXV, 1 (1895), p. 20; XXVI, 2 (1901), p. 14 ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] o herbe du Grand Prieur o anche venne chiamata con quello di erba santa per le sue vantate virtù medicinali. Il botanico J. Dalechamps, in onore del Nicot, nella sua Historia plantarum (1586) chiamò il tabacco herba Nicotiana e Carlo Linneo gli diede ...
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STRASBURGER, Eduard
Enrico Carano
Botanico, nato a Varsavia il 1° febbraio 1844, morto a Bonn il 19 maggio 1912. Studiò prima in Francia alla Sorbona, indi a Bonn e da ultimo a Jena, dove nel 1866 conseguì [...] a Jena e nel 1880 passò a Bonn.
Si distinse per i suoi numerosi e fondamentali lavori nei varî rami della botanica microscopica, specialmente nella embriologia e nella citologia, di cui dominò i progressi fra la fine del secolo XIX e il principio ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....