FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Odasio - viene sepolta nella chiesa di S. Donato degli zoccolanti.
Professionista della guerra F., "el 'onore e la piazza, il grande ambiente, la cui volta a botte è dominata dall'aquila dei Montefeltro, destinato alla biblioteca, sistemata così ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] disegni presenti nei trattati con una navata unica a botte e cupola a padiglione ottagonale all'incrocio tra navata e Volte.
Il sito per costruire S. Sebastiano in Vallepiatta fu donato nel 1493, ed è verosimile che la chiesa venisse iniziata nello ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 'Alberto Duro, di mano di esso Alberto, che lo mandò […] a donare a Raffaello d'Urbino; […] Il quale ritratto, che a Giulio era studiata alternanza tra coperture piane e volte a botte, tutte plasticamente modellate a cassettoni. L'impostazione ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] forse composto intorno al 1440 ("post annos tres quam primos ediderat") e donato nel 1441 al Comune di Firenze. L'opera è in forma di della copertura a capriate della navata con una volta a botte e il raccordo di tutti gli spazi interni nel vano ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] certo senso ancora sperimentale, a cui seguirono Plutone e Proserpina (1621, donato al card. Ludovico Ludovisi nel 1623), Apollo e Dafne (1622- è fiancheggiata da colonne che sostengono una volta a botte. Sotto, dove c'era più spazio a disposizione, ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] modello risale al 1493) il G. impostò una volta a botte cassettonata, del tipo di quella di Poggio a Caiano, questa ; M. Dezzi Bardeschi, L'opera di G. da Sangallo e di Donato Bramante nella fabbrica della villa papale della Magliana, in L'Arte, IV ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] con una dedica che la eleggeva a sua musa, è stato donato dagli eredi al Comune di Ferrara.
L’immagine ormai atemporale delle totalmente all’azione, accucciato come in sogno nella botte sperduta tra le valli. Nel riuscitissimo episodio-simbolo ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] coperte alternativamente da cupolette ovali e da volte a botte con unghie. L'ascendenza alla chiesa dei gerolomini capo alle grandi opere del Rinascimento italiano. Dal progetto di Donato Bramante per S. Pietro discendono tre rielaborazioni del G.: la ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] dalla trabeazione su cui si impostano volte a botte trasversali. L'ordine minore inquadra archi su pilastri e la successiva ripresa da parte del G. di molti spunti da Donato, con debiti a carico di quest'ultimo, come supposto da Marchini, 1964 ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] perché non è in alcun modo condizionata da quanto Donato Bramante aveva cominciato a costruire. Nel 1505, nella fase gli aveva assegnato un lauto stipendio e gli aveva regalato persino una botte di vino bianco e una di vino rosso. G. godette per ...
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bâtonnage (batonnage) s. m. Pratica enologica consistente, una volta terminata la fermentazione alcolica, nel rimescolare il vino dentro la botte tramite un’asticella, determinando il sollevamento delle fecce fini, depositate sul fondo, al fine...
mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano), normalmente costituito da...