Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] il Sant’Angelo, tra le quali La vedova scaltra, La putta onorata, La buona moglie, La famiglia dell’antiquario, La bottegadelcaffè e la grande Locandiera. A misurare il percorso fatto dalla riforma nella conquista di una lingua che si è liberata ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] semantici: diligenza assume il significato di «veicolo» alla fine del Seicento sull’esempio del francese carrosse de diligence; caffè, sempre per influsso francese, indicherà anche la «bottegadelcaffè»; angolo nel senso di «calcio d’angolo» è un ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] attendere come a qualsiasi altro. Da opus servile o artigianato da bottega, qual era stata nell'antichità, la fatica dello scrivere è trasformata tuttavia, come osservava Lacan, leggere i fondi delcaffè non è la stessa cosa che leggere geroglifici. ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] in un’area ben delimitata: carnezzerìa «bottegadel macellaio» e scarrozzo «passo carraio» nel di senza come avverbio di negazione davanti ad aggettivi e participi passati (caffè senza macinato, letto senza fatto); e l’inversione pronominale si ci ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] Carlo Cassola, Il taglio del bosco)
(34) mentre Caterina provvedeva a scaldare il caffè, Guglielmo segnava sul taccuino bottega (Cassola, ivi)
Mentre l’uso di un’avverbiale è una scelta del parlante, l’uso di una completiva dipende dalla valenza del ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] di Roma), il palazzo universitario del Bo in faccia, e a pochi passi il caffè Pedrocchi, sede degli incontri serali riproduzione anastatica fu diffusa nel 1957, centenario della nascita, dalla Bottega d'Erasmo di Torino con una premessa di A. Viscardi ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
bottega
bottéga s. f. [lat. apothēca, dal gr. ἀποϑήκη «ripostiglio, magazzino»]. – 1. a. In origine, luogo destinato a riporvi oggetti di ogni sorta; quindi locale, generalmente a pianterreno sulla pubblica via, dove vengono esposte e vendute...