Wang Qingsong
Giovanna Mencarelli
Artista cinese, nato nella provincia di Heilongjiang il 27 marzo 1966. Dopo aver studiato pittura alla Sichuan Academy of Fine Arts a Sichuan si è trasferito a Pechino [...] grandi artisti europei: Adamo ed Eva di Michelangelo, Le déjeuner sur l'herbe di E. Manet, la Nascita di Venere di S. Botticelli e altre figure femminili riprese da dipinti realizzati da J.-A.-D. Ingres, D. Velázquez, H. Matisse e P. Gauguin; posta ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] e di Leighton (il cui Flaming June è un esempio cospicuo) va messa in rapporto coi saggi di W. Pater su Botticelli (1870) e sulla scuola di Giorgione (1877). In quest'ultimo il Pater affermava che ‟tutte le arti aspirano costantemente alla condizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso della sua lunga carriera Paolo Uccello segue un percorso del tutto autonomo [...] rispetto all’asse della pittura fiorentina quattrocentesca che da Masaccio, attraverso Filippo Lippi, arriva fino al primo Botticelli, tanto è vero che alcune delle opere tarde mostrano un ritorno quasi nostalgico a una temperie culturale più ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] influenza. Lavora anche in pittura sul dinamismo lineare Antonio del Pollaiolo. Allievo di Filippo Lippi, S. Botticelli raggiunge una spiritualità intensa; nei dipinti profani affronta temi di profonda complessità. Narratore e ritrattista equilibrato ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] ragionati pareri. Se Leonardo, col Sangallo, consigliò di provvedere a riparare la statua entro la Loggia della Signoria, il Botticelli fu d'avviso di collocarla, perché meglio si vedesse, presso il palazzo dei Signori, dove poi rimase finché in età ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] disegni di altri artisti: per es. nella serie della Vita della Madonna e di Gesù, nei Trionfi del Petrarca. L'influenza del Botticelli fu però maggiore di ogni altra: per essa si tentò di riprodurre il segno lieve della matita e della punta d'argento ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] , a lui stesso e al Pinturicchio o ad altri aiuti la Circoncisione dei figli di Mosè e il Battesimo di Gesù; al Botticelli la Giovinezza di Mosè, la Punizione di Corah, le Tentazioni di Cristo; al Ghirlandaio la Vocazione di Pietro e Andrea; a Cosimo ...
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MODIGLIANI, Amedeo
Palma Bucarelli
Pittore e scultore, nato a Livorno il 12 luglio 1884, morto a Parigi il 25 gennaio 1920. Terminati gli studî ginnasiali, si dedicò alla pittura, prima nella città [...] pittorica l'arabesco, e che sotto questo punto di vista ravvicina il M. ai giapponesi, a Simone Martini e al Botticelli, la figura più sensuale, la femmina più lasciva perdono il peso della carne e si trasfigurano in una emozione spirituale ...
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MEDICI, Giuliano
Ingeborg Walter
de’. – Nacque il 25 ott. 1453 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga, ultimogenito di Piero di Cosimo e di Lucrezia Tornabuoni. Come il fratello Lorenzo, [...] non era fatto privato, ma affare di Stato. Carattere commemorativo ha probabilmente anche un ritratto del M. a opera di Botticelli, di cui si sono conservate tre versioni. Gli occhi semichiusi e la durezza dei tratti lasciano pensare che sia stato ...
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Cornelius, Peter
Valerio Mariani
Pittore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867), formatosi nel clima del purismo tedesco dopo una severa educazione accademica. I suoi modelli furono, in gioventù, gli antichi [...] nazareni e dei preraffaelliti, con la differenza che questi ultimi si ispiravano, nel loro stile, ai quattrocentisti e soprattutto al Botticelli, e i nazareni, come l'Overbeck e il C., alla grafica tedesca che aveva mantenuto una costante tradizione ...
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botticella
botticèlla s. f. [dim. di botte]. – 1. Piccola botte: una b. di vin santo. 2. A Roma, carrozzella di piazza (v. botte, nel sign. 7). 3. Ingrossamento dell’apice della pianta di frumento e d’altri cereali, determinato dalla spiga...
botticelliano
agg. – Del, o relativo al, pittore fiorentino Sandro Botticelli (1444 o 1445-1510): la Venere b.; gli affreschi b. nella Cappella Sistina; per estens., che ha la grazia, la leggiadria di una figura, soprattutto femminile, del...