simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] conoscenza – da parte dello spettatore – soprattutto della dottrina neoplatonica. Alcuni quadri, come la celebre Primavera di Sandro Botticelli, si trasformano in enigmi raffinati che solo lo spettatore colto è in grado di decifrare.
In generale, l ...
Leggi Tutto
Iugoslavia
Mirko Deanovic
Per riferimenti a luoghi dell'odierna I. nel testo dantesco, v. CARNARO; Croazia; Rascia.
Fortuna di D. in Iugoslavia. - Sul territorio della I. d'oggi, che consiste di sei [...] Kombol (1883-1955) si ebbe fra il 1948 e il 1960 a Zagabria una versione veramente felice, con illustrazioni del Botticelli (dal canto XVIII alla fine del Paradiso la traduzione fu terminata dal poeta Olinko Delorko). Sono in tutto più di quaranta ...
Leggi Tutto
FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] e Fanfani (1982), riprendendo l'osservazione del Falke (1933), che notava una ispirazione costante ai capolavori di Sandro Botticelli, hanno supposto che Iacopo ne avesse frequentato, da giovanissimo, la bottega, passando poi a quella di Filippino ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abile acquerellista, Ruskin è noto soprattutto per i suoi studi sull’arte e l’architettura; [...] , 1857), anche se rimangono ben vivi gli interessi di Ruskin strettamente legati alla pittura, come dimostrano gli studi su Botticelli (1872-1873), il costante impegno di catalogazione e interpretazione dell’opera pittorica di Turner e ancora i suoi ...
Leggi Tutto
GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] . Patrimonio che il G. accolse sempre quale repertorio di motivi per il proprio favolistico immaginario, come testimonia l'Omaggio a Botticelli del 1966.
Negli ultimi due anni di febbrile attività (1966-67), costretto a lunghe degenze a letto, il G ...
Leggi Tutto
D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] il D. per il "secours précieux dans la formation de ce Dictionnaire"). Nel dopoguerra riprese i suoi studi su Botticelli, Donatello e Raffaello, già trattati negli anni Venti, e accanto a nuovi studi di impostazione monografica quali, tra gli ...
Leggi Tutto
. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] Trastevere a Roma, nei bassorilievi di Nicola e Giovanni Pisano. Con Giotto, Lorenzo Monaco, fra Angelico, Botticelli, Ghirlandaio, Leonardo, Filippino Lippi, abbiamo una serie magnifica di Adorazioni ben lontane dalla forma tradizionale. Il viaggio ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] F. e di Giuliano da Maiano sono le tarsie (1480) della porta della sala dei Gigli, realizzate su cartoni attribuiti a Sandro Botticelli o a Filippino Lippi.
Secondo Ferretti (1982, p. 521) spetterebbe a F. l'anta di sinistra, che raffigura Dante di ...
Leggi Tutto
GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] lo avrebbero interessato.
Il G. sviluppò la sua ricerca magistralmente proprio nel periodo in cui i Cézanne erano più numerosi dei Botticelli (secondo la ben nota boutade di E. Cecchi, Tre volti di Firenze, in I piaceri della pittura, Vicenza 1960, p ...
Leggi Tutto
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo
Lavinia Galli
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo. – Gian Giacomo Poldi Pezzoli d’Albertone nacque a Milano il 27 luglio 1822, secondogenito, dopo Matilde, di Giuseppe e Rosina Trivulzio.
Il [...] con costanza dal 1850 sino al 1879, vantava pezzi di eccezionale qualità dei più noti maestri del Rinascimento, come Botticelli, Mantegna, Cosmè Tura, Carlo Crivelli, Giovanni Bellini, Piero del Pollaiolo, ma anche le opere più tarde di Canaletto e ...
Leggi Tutto
botticella
botticèlla s. f. [dim. di botte]. – 1. Piccola botte: una b. di vin santo. 2. A Roma, carrozzella di piazza (v. botte, nel sign. 7). 3. Ingrossamento dell’apice della pianta di frumento e d’altri cereali, determinato dalla spiga...
botticelliano
agg. – Del, o relativo al, pittore fiorentino Sandro Botticelli (1444 o 1445-1510): la Venere b.; gli affreschi b. nella Cappella Sistina; per estens., che ha la grazia, la leggiadria di una figura, soprattutto femminile, del...