POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] tecniche (1820) ne testimoniano la sua presenza piuttosto assidua presso alcuni tra i più importanti cantieri romani del periodo, il Braccio nuovo dei Musei Vaticani di Stern e del più giovane dei Camporese, e il teatro Valle, diretto dal secondo su ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] di Andria, e ricevette la commissione per la fattura di un reliquiario in argento e oro, destinato a contenere il braccio di s. Andrea, per un prezzo di 2566 fiorini.
Questa tipologia di reliquiario incontrò notevole fortuna; a Siena, in particolare ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] prima arcata della loggia, decorata dalla scuola degli Zuccari, che doveva servire come campione per il restauro dell'intero braccio Gregoriano. Una preziosa serie di fotografie all'albumina che nel 1858 il M. inviò a G. Antonelli, bibliotecario dell ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] trasporto in quella attuale (1820).
Tra il 1817 e il 1822 il L. fu coinvolto nella decorazione del braccio nuovo del Museo Chiaramonti, per il quale produsse 32 scomparti in stucco a bassorilievo rappresentanti Trionfi imperiali, Scene sacrificali ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] ) che assegnava il coro veneziano a Lorenzo Canozi da Lendinara, cui va ascritto invece solo il dossale conservato nel braccio sinistro del transetto; né trova riscontro l'ipotesi di un apporto della bottega dei Canozi limitato alla fase progettuale ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] 327, pp. 89-107).
Intorno al 1597 il C. è di nuovo in Vaticano, dipinge Storie della passione nella prima arcata del braccio di loggia verso la sala Clementina oltre a un fregio con paesaggi in una stanza dell'appartamento di Pio V. Nel 1606 lavora ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] che si pone, anche con i particolari degli angeli che la coronano e del gioiello di perle posato Sul mantello all'altezza del braccio, come un trait-d'union con opere più tarde e più sicure del maestro. E su questa base sembra orientabile verso il D ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] medievale e rinascimentale, e la partecipazione alla grande impresa decorativa, commissionata dal Canova, nella Galleria Chiaramonti nel braccio nuovo dei Musei Vaticani. Rispetto ad un primo progetto che prevedeva un suo intervento ben più esteso ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] a Bologna. Da quest'opera, tra l'altro, il F. copiò o quasi la figuretta di donna con un bimbo in braccio che compare sullo sfondo (ibid.). È interessante notare come il F. sia riuscito a conferire un atteggiamento protettivo nei confronti del ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] al Begarelli, lo scultore allora esordiente, ed è informata delle medesime fonti raffaellesche e sansoviniane. Il braccio levato del Battista dipende inequivocabilmente dalla specifica formula iconografica diffusa dalla bottega di Raffaello. La ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più frequentemente la volpe, la lepre, i...