GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] (1864) e l'attesa di una liberazione del Veneto che venne nel 1866 ma senza che egli - per la rottura di un braccio - potesse, come avrebbe voluto, contribuirvi di persona. Rimpatriato, mentre esercitava l'avvocatura entrò pure in una società per la ...
Leggi Tutto
JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] Corte, entro il 28 aprile avrebbe dovuto avere luogo l'elezione dei giudici spettante al Parlamento; iniziò invece un lungo braccio di ferro sul candidato proposto dal PCI, il costituzionalista V. Crisafulli. Da un lato la Democrazia cristiana (DC ...
Leggi Tutto
GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] nelle vicinanze della casa del G., vennero accerchiati dai Canetoli. Annibale trasse la spada, ma il G. gli trattenne il braccio, mentre Baldassarre Canetoli lo colpiva a morte.
La notizia corse immediatamente per la città e gli scontri, violenti e ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] fino a coinvolgere il valore delle rispettive opere.
Negli ultimi anni il L. fu colpito da emiplegia (rimase paralizzato al braccio destro e poi a una gamba), dovendo valersi negli studi dell'aiuto dell'osimano S. Bellini, rettore del seminario e ...
Leggi Tutto
DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] celebrato da tempo: il D., facendo ricorso, se necessario, alle sanzioni ecclesiastiche e anche alla forza del braccio secolare, doveva costringere ad intervenire anche coloro che avessero opposto un rifiuto. Doveva infine rendere obbligatoria per il ...
Leggi Tutto
CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] del Parlamento e due volte, nel 1508 e nel 1514, fu eletto deputato del Regno come rappresentante del braccio baronale. La condizione sociale acquisita e l'alto prestigio professionale gli aprirono comunque le porte della corte vicereale: nel ...
Leggi Tutto
DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] , databile tra il 1245 e il 1254, - rilevante per essere stato il primo scritto sul tema dell'invocazione del braccio secolare (Nicolini, Il trattato De imploratione..., p. 41) - viene presentato dall'autore come glossa e sembra rivolto a scolari ...
Leggi Tutto
CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] procuratore in Parlamento, e, su proposta della suprema assise siciliana, don Giovanni lo eleggeva deputato del Regno per il braccio demaniale. L'anno successivo, in segno di gratitudine verso la sua città natale, pubblicava il Catania restaurada, un ...
Leggi Tutto
LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] giugno 1904.
Apparve postumo, per cura dei figli, il volume L'Inquisizione in Sicilia. Serie dei rilasciati al braccio secolare, 1487-1732. Documenti su l'abolizione dell'Inquisizione 1782 (Palermo 1904), che completava il suo precedente lavoro sull ...
Leggi Tutto
GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] truppe veneziane, in aiuto dello zio Carlo Malatesta, che, accorso in appoggio di Perugia minacciata da Andrea Fortebracci (Braccio da Montone), era stato da questo sconfitto e fatto prigioniero il 12 luglio: le cronache riportano che G. combatté ...
Leggi Tutto
braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più frequentemente la volpe, la lepre, i...