Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] la malattia alla metà dei figli maschi (v. fig.).
E. A. - Il gene del fattore VIII è localizzato all’estremità del braccio lungo del cromosoma X; è un gene grande, costituito da 186 chilobasi, che contiene 26 esoni. Le mutazioni del gene che ...
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ulna In anatomia comparata, l’osso postassiale dello zeugopodio (il preassiale è il radio) nell’arto anteriore dei Vertebrati Tetrapodi: corrisponde perciò alla fibula dello zeugopodio nell’arto posteriore. [...] terminali dell’arteria omerale. Nervo ulnare Nervo misto dell’arto superiore che prende origine dal plesso brachiale e percorre il braccio lungo il lato mediale, il gomito, l’avambraccio, passa davanti al legamento anulare del carpo e termina con un ...
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WEBER, Ernst Heinrich
Michele Mitolo
Mario Barbara
Fisiologo e anatomico, nato a Wittenberg il 24 giugno 1795, morto a Lipsia il 26 gennaio 1878. S'addottorò a Wittenberg nel 1815 e fu abilitato alla [...] fronte mm. 20, polpastrelli della mano 2-3 mm.; eminenza tenare 9 mm., palma della mano 15-30 mm., avambraccio 30-40 mm., braccio 50-70 mm., regione anteriore del torace 45 mm., regione posteriore del torace e cosce 60-70 mm., gamba e dorso del piede ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] lavoro. Il secondo è costituito da carrozzelle dotate di un braccio robotico. Il successo di un ausilio di questo tipo è si può ottenere nelle operazioni di presa, essendo il braccio fissato a una struttura non perfettamente rigida, nonché la ...
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GRASSETTI, Gaetano
David R. Armando
, Nacque a Roma, probabilmente nel 1778. Secondo i primi biografi, che riprendono senz'altro notizie ricevute dallo stesso G., perse il padre in giovane età e fu [...] e venne recuperato al largo della costa istriana. Il G., in un primo tempo creduto morto, riportò lesioni a un braccio e probabilmente contrasse in questa occasione la tisi. Rientrò a Bologna dopo pochi giorni; nell'agosto successivo non prese parte ...
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VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] assoluta al vaiolo umano. Per diverso tempo, dopo le osservazioni di Jenner, la linfa vaccinica si soleva togliere dal braccio dei bambini cui era stato innestato e s'era sviluppato il vaccino, conservandole mediante successivi passaggi da bambino a ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] consta di un carrello robotico (il robot vero e proprio) che si posiziona a fianco del tavolo operatorio e monta quattro bracci articolati, di cui uno per l’ottica con due telecamere e tre con gli strumenti operativi; la terza componente (c) consiste ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] sul circolo portale epatico e le relative vie anastomotiche. Con la monografia Sulla prematura divisione dell'arteria del braccio, Torino 1874, pubblicata dopo le osservazioni condotte su centinaia di arti superiori in parecchi anni, definì le ...
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Anna Meldolesi
L’anno delle neuroscienze
Dalla scoperta dell’esistenza di un sistema linfatico nel cervello all’avvio di un maxi progetto internazionale per lo studio della morfologia dei neuroni, fino [...] su Science (per cortesia Ed Boyden, Fei Chen, Paul Tillberg/MIT).
La neuroprotesi che permette di comandare con il pensiero un braccio robotico
Erik G. Sorto, oggi 34enne, rimase paralizzato dal collo in giù all’età di 21 anni a causa di un colpo ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] o semplicemente v.), sia di v. applicati.
Un particolare sistema di v. applicati è la coppia (eventualmente degenere, cioè a braccio nullo). Elementi fondamentali, di carattere globale, sono per un sistema di v. applicati il suo risultante R e il suo ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più frequentemente la volpe, la lepre, i...