Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua corte), fu re rigidamente assolutista, che non convocò mai le Cortes. Nel 1748 ottenne da Benedetto XIV per sé e i suoi successori il titolo di "fedelissimo". Colpito da paralisi (1744), lasciò il governo ...
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Figlio (Lisbona 1837 - ivi 1861) di Maria II, successe (1853) alla madre, sotto la reggenza del padre Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha; fu dichiarato maggiorenne due anni dopo. Principe intelligente e colto, promosse lo sviluppo dell'istruzione e il progresso tecnico (prime ferrovie e telegrafo). Nel 1857 firmò un concordato con la Santa Sede ...
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Figlia (Rio de Janeiro 1819 - Lisbona 1853) dell'imperatore del Brasile Pietro I (IV come re del Portogallo). Divenuta a sette anni, per l'abdicazione del padre, regina del Portogallo sotto la reggenza dello zio Michele, al quale era stata promessa in matrimonio, fu da questo spogliata del trono e costretta a rifugiarsi in Inghilterra, poi in Brasile (1830). Restaurata nel 1833 sul trono dalle armi ...
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Figlio (Lisbona 1554 - Alcázarquivir 1578) del principe Giovanni di Braganza e di Giovanna d'Asburgo. Successe al nonno Giovanni III (1557) sotto la reggenza dell'ava Caterina (1557-62), poi dello zio [...] cardinale Enrico. Proclamato maggiorenne (1568), concepì il sogno di costituire un impero portoghese nell'Africa del Nord; fallita una prima spedizione (1574), ritentò la prova (1578), ma fu sopraffatto ...
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Sebastiano
Re del Portogallo (Lisbona 1554-Alcázarquivir 1578). Figlio del principe Giovanni di Braganza e di Giovanna d’Asburgo. Successe al nonno Giovanni III (1557) sotto la reggenza della nonna Caterina [...] d’Austria (1557-62), poi dello zio cardinale Enrico. Proclamato maggiorenne (1568), concepì il sogno di costituire un impero portoghese nell’Africa del Nord; fallita una prima spedizione (1574), ritentò ...
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Nobile generale spagnolo (m. 1664) del tempo di Filippo IV. Cognato di Giovanni di Braganza dichiaratosi nel 1640 re di Portogallo, su istigazione di questo cercò di far ribellare l'Andalusia per farne [...] un regno proprio. Fu perdonato dal re dietro confisca di parte dei suoi beni, ma la ribellione costò il potere al duca di Olivares, che lo proteggeva ...
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Figlia (Sanlúcar de Barrameda 1613 - Xabregas, Lisbona, 1666) del duca di Medina Sidonia. Sposò il duca Giovanni di Braganza, che (1640) fu proclamato re del Portogallo dagli insorti antispagnoli; donna [...] intelligente e ambiziosa, fu L. a persuadere il marito ad accettare la corona. Vedova (1656), e reggente per il figlio Alfonso VI, si sforzò di far passare il trono all'altro figlio, il futuro re Pietro ...
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Uomo politico e poeta portoghese (Freixo de Espada-à-Cinta, Trás-os-Montes, 1850 - Lisbona 1923). Partecipò attivamente alla lotta politica e sociale del suo tempo con liriche, poemi, articoli di giornali, [...] oltre che nel parlamento dove militò fra gli avversarî della casa reale di Braganza. Gli accenti satirici e di sarcastica polemica presenti nel poema A morte de D. João (1874) ritornano più accesi in A velhice do Padre Eterno (1885), contro la Chiesa ...
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Storico, letterato, militare e uomo politico (Lisbona 1608 - ivi 1666). Svolse la maggior parte della propria attività in Spagna e scrisse in castigliano molte delle sue opere letterarie. Militare nella [...] poi nella repressione dell'insurrezione della Catalogna, governatore di Ostenda, finì con lo schierarsi per la causa del duca di Braganza, poi re Giovanni IV, che tuttavia nel 1644 lo fece arrestare e deportare in colonia. Graziato da Alfonso VI, fu ...
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