GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] . Cherubini, J.N. Hummel, J. Mayseder, L. Spohr, G. Onslow, F. Schubert, Weber, F. Mendelssohn, R. Schumann, J. Brahms. Sporadicamente si eseguirono brevi pezzi per pianoforte o per violino solo, nonché concerti per strumento solista e orchestra (per ...
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FAVARETTO, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 marzo 1902 da Luigi, di professione commerciante, e da Virginia Libanore. A sette anni fu ammesso al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] (Polidor, Japan Se 77006-Stereo ME 5005); Canti ucraini con il soprano Eugenia Zareska (Columbia FCX 504); Melodie di Purcell, Brahms, Poulenc, Turina con il soprano Gloria Davy (Londra 5395); F. Chopin, 17 Polish songs con E. Zareska (Helios H 88001 ...
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PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] , viola) registrò l’integrale dei trii con pianoforte di Beethoven (Concert Hall) e i tre quartetti con pianoforte di Brahms (Deutsche Grammophon); storica, inoltre, l’incisione (His Master’s Voice) del quintetto per archi D 956 di Schubert con ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] V. Però all'apice della sua creazione sta il N. 22 in la minore, dedicato "à son ami Cherubini", prediletto da J. Brahms e da J. Joachim e tuttora eseguito dai più eminenti violinisti. Il periodare, di respiro insolitamente ampio, assurge qui al più ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] e psicologico della m. a programma. La m. sinfonica tardoromantica tedesca degli ultimi decenni del secolo fu rappresentata da J. Brahms, che si ispirava alla perfezione formale dei classici, da A. Bruckner e da G. Mahler.
In Francia sul finire del ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] , di autori più recenti che vantano continuità esecutiva con gli usi moderni, come L. van Beethoven oppure J. Brahms, ne ridetermina il perimetro concettuale orientandolo non a un circoscritto corpus di musiche, ma a un'attitudine mentale. Anche ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] mondiale condusse l'orchestra della Scala alle Musikfestwochen di Lucerna (estati 1941 e 1942), ottenendo grandi consensi in pagine di Brahms e Wagner. Nel 1942, con l'orchestra del Maggio musicale fiorentino, si recò a Vienna per partecipare alle ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] (1958) - chemezzo secolo più tardi sarà quello del Miserere di Donizetti e del movimento iniziale del Requiem tedesco di Brahms. Il finale, Quando corpus, a quattro voci, archi e basso continuo, è intonatoomofonicamente, e la fuga del Paradisi gloria ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] influenze barocche, visibili in particolare nella produzione orchestrale, ma anche influssi del tardo romanticismo di J. Brahms e G. Fauré, evidenti nelle composizioni cameristiche. Le sue opere teatrali mostrano, invece, un particolare amalgama ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] e ungheresi. Tornato in Italia e ripresa l'attività, lavorò alla trascrizione della Seconda sinfonia op. 37 di J. Brahms, che eseguì alla basilica di Massenzio nell'ottobre 1938.Continuò frattanto a comporre con assiduo impegno: nel 1944 presentò un ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...