Casa editrice di musica, fondata a Vienna nel 1901. In origine volta al mercato austriaco, si espanse fino a diventare una dei maggiori editori al mondo, artefice di edizioni storiche, come l’opera omnia [...] di C. Monteverdi. Nel 1972 iniziò, insieme alla Schott, la pubblicazione delle edizioni Wiener Urtext, volte al recupero filologico di opere classiche, da J.S. Bach, a J. Brahms, fino a P. Hindemith. ...
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SAWALLISCH, Wolfgang
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra tedesco, nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923. Dopo aver iniziato gli studi musicali privatamente, si perfezionò all'Accademia di Monaco [...] familiarità S. dimostra anche col romanticismo tedesco (F. Schubert, J.L.F. Mendelssohn, R. Schumann, A. Bruckner, J. Brahms), divenendo il più diretto e autorevole erede di K. Böhm sul terreno dell'interpretazione straussiana (si veda il ciclo di ...
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REGER, Max
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Brand (Baviera) il 19 marzo 1873, morto a Lipsia l'11 maggio 1916. Ebbe la prima educazione musicale dal padre e dall'organista Lindner a Weiden. Nel [...] , di cui si riscontra l'influenza dalla prima all'ultima sua composizione, ma lo sentiva attraverso Beethoven e Brahms cioè con una sensibilità schiettamente ottocentesca e drammatica. Talvolta reagì con tale violenza contro la tendenza a dissolvere ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] paesi germanici) e, d'altra parte, del rapido sviluppo degli studî storico-musicali, rivolti al dovizioso passato corale. Dagli anni di Brahms e di Franck a quelli di Mahler, di Bossi, di Perosi, di Debussy, il coro rientra più spesso e per più vaste ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] altri, ma fischiate sono le sole opere di Schönberg.
La scomparsa prima di Wagner, poi di Bruckner e infine di Brahms ha creato una sorta di distensione, di bonarietà, quasi che le lacerazioni prodotte dalla guerra tra le varie fazioni musicali dell ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] V. Però all'apice della sua creazione sta il N. 22 in la minore, dedicato "à son ami Cherubini", prediletto da J. Brahms e da J. Joachim e tuttora eseguito dai più eminenti violinisti. Il periodare, di respiro insolitamente ampio, assurge qui al più ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] e psicologico della m. a programma. La m. sinfonica tardoromantica tedesca degli ultimi decenni del secolo fu rappresentata da J. Brahms, che si ispirava alla perfezione formale dei classici, da A. Bruckner e da G. Mahler.
In Francia sul finire del ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] , di autori più recenti che vantano continuità esecutiva con gli usi moderni, come L. van Beethoven oppure J. Brahms, ne ridetermina il perimetro concettuale orientandolo non a un circoscritto corpus di musiche, ma a un'attitudine mentale. Anche ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] il lavoro costituisce allo stesso tempo l'input e l'output del processo. Secondo l'esempio dell'autore, un quartetto di Brahms non può che essere suonato oggi da quattro musicisti nello stesso tempo in cui quattro musicisti lo suonavano cento anni fa ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...