CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] che di segretario nel senso più lato del termine. Fedelissimo servitore del marchese non meno che della marchesa Barbara di Brandeburgo, egli si seppe conquistare anche l'affetto dei figli e di Elisabetta in particolare, che ne tesse l'elogio in ...
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Pseudonimo di uno scrittore che volle tenere segreta la propria identità, assai noto, già dagli anni Trenta, come autore di romanzi (pubblicati dapprima in tedesco poi anche in inglese), molti dei quali [...] l'opera completa (18 voll., 1977-82), sarebbe da identificare con un Otto Wienecke, nato forse nel 1882 a Schwiebus in Brandeburgo (od. Świebodzin in Polonia), attivo a Düsseldorf (1908-15) come attore e regista col nome di Ret Marut, poi editore ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] . Di fede protestante, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito di Guglielmo d'Orange; divenuto re, Guglielmo lo creò duca. Comandante generale ...
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Scrittrice tedesca (Alzey, Assia-Renania, 1899 - Rheinzabern, Palatinato, 1950). A Berlino dal 1929, si accostò al gruppo dei poeti espressionisti legati alla rivista Die Kolonne. Nel 1936, in quanto nata [...] Gang durch das Ried, 1936; Das unauslöschliche Siegel, 1946; Märkische Argonautenfahrt, 1950; trad. it. Gli Argonauti del Brandeburgo, 1962), saggi (Geist in den Sinnen behaust, post., 1951; Das Christliche in der christlichen Dichtung, post., 1961 ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] authoritate Romani imperii.
Entro l’estate del 1446 Enea Silvio riuscì a staccare dalla coalizione antiromana il marchese Alberto del Brandeburgo e l’arcivescovo di Magonza. Fu così possibile a Federico III trovare una via all’accordo con i principi ...
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GEROMELLA (Chiaramella, Cirambelli, Giromella), Francesco, detto Francesco da Gandino
Elisabetta Molteni
Non si conoscono gli estremi biografici di questo architetto e ingegnere militare che, figlio [...] padre, quello della moglie, Divina, e del figlio naturale, Giancarlo (Detassis - Sartori).
I suoi rapporti con Giovanni Giorgio di Brandeburgo si chiusero ufficialmente nel 1578; e il G., libero di tornare in patria, pare si stabilisse a Verona.
Le ...
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Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela [...] dei quali diede incisivi ritratti, da quelli dei principi sassoni a quelli di Lutero e Melantone, del card. Alberto di Brandeburgo, dell'astronomo J. Carion ecc. Il suo stile appare più composto e misurato, piegato a una sottile eleganza (Martirio di ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] nel corso del mese di luglio, si trovarono i documenti relativi a rapporti del C. coi Turchi e col marchese Alberto di Brandeburgo; si poteva quindi accusarlo d'eresia. In un motu proprio del 18 luglio Pio IV dichiarò che c'erano le prove di crimini ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] subcommissario il domenicano Giovanni Tetzel. Questi passò poco dopo al servizio del principe elettore di Magonza, Alberto del Brandeburgo e in tale qualità iniziò nel 1517 la famosa polemica sulle indulgenze con Martin Lutero.
Nel 1516 passarono ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] la sua permanenza a Colonia in qualità di amministratore, fu stipulata fra la Francia, l'Inghilterra, l'Olanda e il Brandeburgo la pace di Utrecht (marzo 1713):il B., che aveva attentamente seguito le trattative in contatto con l'inviato pontificio ...
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brandeburghese
brandeburghése agg. e s. m. e f. – Del Brandeburgo (ted. Brandenburg), regione storica e attuale Land della Germania, o dell’omonima città. Concerti b., titolo col quale sono noti sei concerti per diversi gruppi strumentali...
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...