MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] su uno solo dei lati, come nel caso dei c.d. bratteati (v.). I principali metalli utilizzati erano oro, argento e leghe di un delfino sui denari del Delfinato, un falcone sui bratteati dei signori di Falkenstein in Germania, il mostruoso biscione ...
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BELGRADO
Dj. Mano-Zissi
Museo Nazionale. - Il museo fu fondato nel 1844 subito dopo la liberazione dello Stato serbo e nel clima di ridestato sentimento nazionale, e fu installato, insieme alla Biblioteca [...] frammenti di affreschi da Stobi. Nella sezione numismatica, raccolta di monete greche, celtiche, illiriche, romane e bizantine; bratteati e medaglioni rari di Vetranio e Valentiniano. Tra la glittica emerge il grande cammeo in sardonice detto Cammeo ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] di questa cultura, in cui le raffigurazioni esercitano una prevalente funzione apotropaica. Un ruolo importante avevano anche i bratteati aurei, che attestano il perdurare degli influssi della monetazione romana, nei quali presto si diffusero le ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] schemi a i. è manifesta anche nelle placchette di foderi in oro scandinavi, con la loro elaborata decorazione a filigrana, e nei bratteati d'oro del c.d. tipo D. La filigrana si presta in modo mirabile a essere lavorata per ottenere forme sinuose 'a ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] fruttuosi specie per il settore dell'arte altomedievale. Sono particolarmente degne di essere ricordate le ricerche sui bratteati e quella sull'arcus Einhardi (Das Einhardkreuz, 1974) che costituisce un modello di indagine interdisciplinare su un ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] ornamento femminile, sia nelle forme ad arco o a esse propriamente germaniche sia in quelle a disco di derivazione bizantina e nei bratteati nordici. Nel corso del sec. 7° declinò nel continente l'uso della fibula e lo stile a. si può osservare sulle ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] alla croce e ai tradizionali simboli della Chiesa, che successivamente prevalsero. Una croce appare, per es., sui mezzi bratteati, quasi sicuramente attribuibili ad Aroldo II Blaatand Gormsson di Danimarca, nel 975 ca., il quale - secondo quanto egli ...
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bratteato
agg. [dal lat. bratteatus o bracteatus «ricoperto di lamine metalliche»; v. brattea]. – 1. In botanica, provvisto di brattee. 2. Monete b.: monete medievali d’argento, assai larghe e sottili, con una sola impronta a rilievo da una...