GAISSMAYR, Michele
Antonio Zieger
Nato a Vipiteno verso il 1480, morto a Padova nel 1530. Cancelliere del capitano del paese, segretario del vescovo di Bressanone, poi gabelliere a Chiusa, favorì con [...] tutti i mezzi la diffusione della dottrina di Lutero e propagò fra i contadini malcontenti idee di comunismo agrario e di assoluta eguaglianza. In tal modo provocò lo scoppio della rivolta nel maggio 1525, ...
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Nato a Venezia il 29 settembre 1822, entrò nel 1840 nella Compagnia di Gesù; insegnò filosofia nei collegi di Modena, Bressanone, Verona, Padova, propugnando la dottrina di S. Tommaso d'Aquino. Nel 1880 [...] fu addetto al collegio della Civiltà Cattolica, di cui fu direttore per un triennio. Morì in Roma il 18 gennaio 1892.
Nei suoi scritti combatté il Rosmini e i sistemi moderni, e nelle questioni fisiche ...
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GASSER, Vinzenz
Josef Gelmi
Nacque il 30 ott. 1809 in un maso di montagna a Gfas, presso Inzing, nelle vicinanze di Innsbruck, da Vinzenz, stimato conciatore di pelli, e da Anna Partner, che si era [...] pp. 468-487; J. Fontana, Der Kulturkampf in Tirol (1861-1892), Bozen 1978, pp. 43-314; J. Gelmi, Mons. V. G. vescovo di Bressanone all'epoca di Pio IX, in Pio IX, III (1980), pp. 307-325; Id., Die Brixner Bischöfe in der Geschichte Tirols, Bozen 1984 ...
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Nato a Lochau (Vorarlberg) il 2 dicembre 1813, e ordinato sacerdote nel 1837, insegnò storia e diritto ecclesiastici per 25 anni, prima nel seminario di Bressanone, e poi nell'universid di Vienna. Consacrato [...] il 25 aprile 1872. Dei molteplici suoi scritti sono importanti le Institutiones Patrologiae.
Bibl.: A. Erdinger, Dr. J. F., Bressanone 1874; L. M. Ransauer, Dr. J. F., in Deutschlands Episcopat, IV, fasc. 4°, Würzburg 1875; E. Campana, Il Concilio ...
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Scultore e architetto (Trens, Vipiteno, 1755 - Maia, Merano, 1824), allievo di J. Gratl, suo cugino, a Innsbruck, poi, dal 1775, dell'Accademia di Vienna; lavorò specialmente a Bressanone, dove al duomo [...] ricostruito in forme barocche da G. Delaia (1754-55) aggiunse l'atrio e la facciata, d'accento neoclassico (1785-90). Tra le sue sculture, notevoli quelle del Ferdinandeum di Innsbruck ...
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Cardinale (Mantova 1444 - Porretta 1483); figlio di Luigi III di Mantova e di Barbara di Brandeburgo. Cardinale nel 1461, ebbe assai presto numerose cariche e benefici: vescovo di Bressanone (1464) e di [...] Mantova (1466), amministratore di Lund (1472-74) e di Bologna (dal 1476). Svolse una missione in Germania per unificare i varî principi contro i Turchi. Protettore di letterati come il Platina e il Poliziano, ...
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(ted. Klausen) Comume della prov. di Bolzano (51,4 Km2 con 5053 ab. nel 2008).
Così chiamata dalla stretta dell’Isarco, fu città di confine del principato vescovile di Bressanone (dall’11° sec.), economicamente [...] importante per i proventi della dogana. Dominata dal monastero fortificato, è nota per la chiesa dei cappuccini (17° sec.) edificata per volontà di Maria Anna di Asburgo-Austria, regina di Spagna ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] , tra la Val Gardena e il gruppo dello Sciliar. Vite, alberi da frutta e ortaggi prosperano nella conca di Bressanone e fino a Merano. Si conservano ancora alcune fabbriche tradizionali di tipo domestico: intaglio in legno nella Val Gardena, merletti ...
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Pittore (Gufidaun [it. Gudón], Chiusa, 1726 - Vienna 1778); allievo e collaboratore di P. Troger, dipinse affreschi e pale d'altare in numerose chiese dell'Alto Adige (tra cui il duomo di Bressanone) e [...] di Vienna ...
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(ted. Bruneck) Comune della prov. di Bolzano (45,1 km2 con 14.535 ab. nel 2007).
L’antico centro abitato fu circondato di mura dopo il 1250 da Bruno, principe-vescovo di Bressanone, da cui derivò il nome [...] di Brunopoli; alla fine del 14° sec. ebbe il titolo di città ...
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