Geologo e geografo (Tarradale, Scozia, 1792 - Londra 1871), direttore dell'Ufficio geologico della Gran Bretagna e Irlanda e presidente della Società geografica di Londra. Acquistò notorietà mondiale per [...] gli studî da lui condotti in molte regioni della Gran Bretagna e della Russia, nonché sulle Alpi e sull'Appennino. ...
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Politica doganale preferenziale per le merci dei paesi del Commonwealth britannico concessa o dalla Gran Bretagna su base di reciprocità. Affermatasi alla Conferenza di Ottawa del 1932, consentì poi l’incremento [...] del volume degli scambi tra la Gran Bretagna e le sue ex colonie. Cadde progressivamente in disuso dopo l’ingresso della Gran Bretagna nella CEE (1973). ...
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Figlio (n. 1490 - m. 1533) di Filippo II Senzaterra e di Claudia di Bretagna. Destinato dapprima alla carriera ecclesiastica (ancora bambino, fu creato protonotario apostolico, commendatore della prevostura [...] del Gran San Bernardo, vescovo di Ginevra, ecc.), finì invece per darsi alla vita militare e partecipò alla battaglia di Agnadello (1509). Rinunciato al vescovato di Ginevra (1510), dismessi gli uffici ...
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Etnologo (Inverness 1827 - Hayes Common, Kent, 1881). Pioniere dell'etnologia evoluzionistica in Gran Bretagna, applicò per primo le dottrine darwiniane nel campo della sociologia dei popoli primitivi, [...] ideando un'ipotetica successione degli stadî dell'istituto matrimoniale, che, sconosciuto ai primordî dell'umanità (fase della promiscuità sessuale), sarebbe passato attraverso gli stadî successivi della ...
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Gesuita (St. Georges-de-Rethembault, Rennes, 1606 - Plevin 1683); predicò e insegnò in Bretagna, dove, in 42 anni d'intensa attività organizzativa, si avvalse di preti missionarî coi quali procedette a [...] un'opera di penetrazione e di diffusione della fede e della morale cattolica nelle campagne. Fondò a Quimper una casa per sacerdoti, dove fece insegnare la lingua bretone; egli stesso ne approfondì lo ...
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Pittore (Venezia 1884 - Treviso 1947). Dal 1907 fece frequenti viaggi in Francia (Parigi, Bretagna), venendo a contatto con la pittura post-impressionista, mostrandosi sensibile all'influsso di Gauguin, [...] van Gogh, Matisse, in dipinti dal colore disteso in zone piatte delimitate con segno assai marcato. Al formarsi di una maniera sua propria, in certo qual modo espressionistica, non dovette essere estranea ...
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Biochimico di origine tedesca naturalizzato inglese (Lipsia 1911 - Londra 2003). Emigrato in Gran Bretagna in seguito a persecuzioni politiche, si trasferì poi in Australia, dove condusse attività di ricerca [...] nell'ospedale di Sydney. Dopo aver combattuto come ufficiale nell'aviazione australiana (1942-45), ritornò a Londra, dove dal 1952 assunse la carica di prof. di biofisica e direttore del relativo dipartimento ...
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Poeta e critico inglese (n. Chester 1930). Ha insegnato letteratura inglese in Gran Bretagna e all'estero (Giappone, Libia, USA) ed è stato redattore e collaboratore di varî periodici. La sua poesia, dapprima [...] ispirata alla vita urbana e scritta con il tono dimesso tipico dei poeti del Movement, cui T. era vicino, è andata poi ampliando e variando la propria tematica, e ha acquisito col tempo un efficace stile ...
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Figlio (Londra 1738 - Windsor 1820) di Federico principe di Galles. Successe al nonno nel 1760, essendogli premorto il padre nel 1751. Sposò nel 1761, rinunciando al suo amore per la nipote di Fox, Sarah Lennox, Sofia Carlotta di Meclemburgo-Strelitz dalla quale ebbe 15 figli. Il suo lunghissimo regno fu dominato dalla politica dei suoi grandi ministri F. North, Ch. J. Fox, W. Pitt il giovane, il che ...
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LEISSÈGUES, Corentin-Urbain-Jacques-Bertrand de
Guido Almagià
Ammiraglio francese, nato a Honvec (Bretagna) il 29 agosto 1758, morto a Parigi il 26 marzo 1832. Nominato nel 1780 luogotenente di vascello, [...] dal 1781 al 1784 fu agli ordini del Suffren (v.). Nel 1792, anziché emigrare, preferì contrarre nuovo arruolamento nella marina francese. Col grado di contrammiraglio, guadagnato con la riconquista della ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...