Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] che in diverso modo si sono ispirati al multiculturalismo per regolare la convivenza interetnica: nel Nord Europa, in Gran Bretagna e in Canada. La politica di sostegno ai gruppi etnici ha favorito e rafforzato processi di 'incistamento' comunitario ...
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Tangentopoli
Donatella della Porta
Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale [...] ', ma anche sistemi democratici di consolidate tradizioni, dagli Stati Uniti alla Francia, dal Belgio alla Gran Bretagna, hanno conosciuto l'esposizione a scandali politici di varia entità. Numerose iniziative internazionali, susseguitesi in questi ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] specifiche, i p. moderni, che solo in parte sono una continuazione dei p. medievali (come in Gran Bretagna), costituiscono sostanzialmente qualcosa di diverso dalle assemblee che sotto vari nomi (Cortes, diete, Stati generali) trattarono questioni ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] se qualcuno degli Stati più grossi fra i vincitori del secondo conflitto mondiale, come la Francia e la Gran Bretagna, mantenne ancora atteggiamenti da grande potenza sulla scena mondiale. Ripudiare il nazionalismo che divideva i popoli europei fu ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] al razzismo «aversivo», «velato», «simbolico», la categoria di «nuovo razzismo» si afferma negli anni Ottanta in Gran Bretagna, grazie alle ricerche del politologo M. Barker, e in Francia, soprattutto in conseguenza degli studi di Taguieff, ma anche ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] suoi ministri o il potere ‘sostanziale’ di scioglimento anticipato del Parlamento. Tale modello – che ha nella Gran Bretagna il suo principale riferimento – si concilia con sistemi bipartitici o nettamente bipolari: in tale contesto, dalle urne ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] sostegno dei cattolici italiani alla decisione di Mussolini di portare l’Italia alla guerra contro la Francia e la Gran Bretagna. Questo sostegno, per la verità, ci fu e fu piuttosto solido, ma – come si vedrà – senza particolari entusiasmi.
Il fatto ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] Slovacchia (1990), Slovenia (1989), Spagna (1995), Svezia (1972), Svizzera (1992), Ungheria (1990).
Una menzione a parte merita la Gran Bretagna. I reati militari erano previsti da tre ‘codici’ quante sono le singole forze armate, e, per i reati più ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] autoritari.
La seconda metà degli anni 1930 segnò il declino di movimenti quali la British Union of Fascists in Gran Bretagna e il movimento rexista in Belgio.
In Francia il governo di Vichy, alcune delle cui motivazioni risalivano alla tradizione ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] al Sud. Il Sudafrica e la Rhodesia, come abbiamo visto, si sono battuti per mantenere la supremazia bianca. La Gran Bretagna, che non aveva una radicata tradizione razzista, ha conosciuto un'ondata di razzismo in seguito all'immigrazione dall'India ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...