Generale realista (Mortagne, Orne, 1755 - Hammersmith, Londra, 1827). Ufficiale prima della Rivoluzione del 1789, deputato agli Stati Generali, nel 1793 aiutò l'insurrezione girondina in Normandia, fallita [...] la quale passò al servizio del conte d'Artois quale comandante dell'armata realista della Bretagna. Diresse la spedizione di Quiberon. Dopo la pace di Amiens (1802), si naturalizzò inglese; lasciò dei Mémoires. ...
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Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con [...] un giro in Francia, Germania e Gran Bretagna. Nel 1880, nominato insegnante di pianoforte al conservatorio di Napoli, fondò l'Orchestra napoletana. Dal 1886 al 1902 fu direttore del Liceo musicale di Bologna, e promosse in questa città la cultura ...
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Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] irlandese il progetto per l'unione legislativa con la Gran Bretagna (1801), e passò così a far parte del parlamento di Londra. Presidente del Board of Control (1802), sostenne la politica di resistenza all'influenza francese svolta in India da A. ...
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Statista irlandese (New York 1882 - Dublino 1975). Attivista per l'indipendenza irlandese, fu primo ministro e presidente della Repubblica d'Irlanda (1959-73).
Vita
Figlio di uno spagnolo e di una irlandese, [...] dal carcere inglese (febbr. 1919) e fuggito negli USA, rientrò in patria nel 1921, dopo l'apertura dei negoziati con la Gran Bretagna, ma rifiutò il trattato di pace imposto da questa in dicembre (che sanciva la divisione dell'isola e lo status di ...
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Uomo di stato neozelandese (Greendale, Canterbury, 1893 - Wellington 1961). Aderente al partito nazionalista, divenne (1940) il leader dell'opposizione al governo laburista. Dopo le elezioni del 1949 fu [...] primo ministro e ministro delle Finanze, e iniziò una politica di collaborazione con la Gran Bretagna. Nel 1951 sciolse il parlamento in seguito alla violenta opposizione dei sindacati, chiedendo al paese l'approvazione della sua politica, e nelle ...
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Inventore inglese (Londra 1831 - ivi 1900). Datosi allo studio delle scienze e della musica, fu insegnante di fisica, meccanica e musica nel College di Bardstown negli Stati Uniti, dove era emigrato. Costruì [...] (1855) un telegrafo scrivente, che fu all'epoca adottato in Gran Bretagna, in Francia, in Italia e infine in tutto il continente europeo. Inventò un tipo di microfono a carbone (1877). ...
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Generale tedesco (Metz 1885 - Bad Nauheim 1960); dapprima ufficiale dell'esercito, passò poi (1935) nell'aeronautica, di cui divenne (1938) capo di Stato Maggiore. Nella seconda guerra mondiale ebbe il [...] comando della seconda flotta aerea, che guidò nell'offensiva contro la Gran Bretagna, nella campagna di Mosca, nell'Africa settentrionale. Nel 1942 fu nominato comandante in capo di tutte le forze tedesche nel Mediterraneo; nel 1943 divenne capo del ...
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Geografo italiano (Oristano 1923 - Pisa 2001), prof. di geografia nell'univ. di Parma dal 1968 e di geografia economica in quella di Pisa (1970-1993). Compì indagini di geografia della popolazione e di [...] geografia economica in varie regioni italiane (Sardegna, Toscana) e francesi (Bretagna, Charente, Alsazia); si occupò di problemi ambientali, con particolare riguardo all'inquinamento atmosferico e idrico; approfondì, anche con taglio storico e ...
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Idris I
Re della Libia (al-Jaghbub 1890-Il Cairo 1983). Come capo della confraternita mistica Sanusiyya, del cui fondatore egli era nipote, e come emiro della Cirenaica, I. fu a capo della resistenza [...] all’occupazione italiana della Libia. Alleato della Gran Bretagna durante la Seconda guerra mondiale, fu proclamato re nel 1951, con l’unificazione e l’indipendenza della Libia. Nel 1969, la monarchia libica, avversata dall’opinione pubblica araba ...
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Uomo politico ed erudito (Manduria 1813 - Napoli 1895); nel 1850 conobbe W. E. Gladstone, al quale fornì ampie notizie per la sua celebre lettera a lord Aberdeen che qualificava il governo borbonico "negazione [...] di Dio". Arrestato, subito dopo la liberazione esulò in Gran Bretagna dove prese la cittadinanza britannica (1854), accompagnò Gladstone in Grecia (1857) e (1860) riuscì presso lord J. Russel a sventare un tentativo francese di ostacolare lo sbarco ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...