apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] nel ghetto di Soweto.
Anche la Rhodesia ‒ che nel 1980 prese il nome di Zimbabwe ‒, ottenuta l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1965, instaurò un regime razzista, che però fu smantellato nel 1980, in seguito alla vittoria dell'Unione nazionale ...
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Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] . Negli USA per venire incontro alla domanda di viveri dei belligeranti alleati fu creata la War food administration. La Gran Bretagna si impegnò nella stessa via. In Italia, in Germania, in Francia e in genere nell’Europa occupata, si cercò di ...
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Mason, Dame Sandra Prunella. – Magistrata e donna politica barbadiana (n. Saint Philip 1949). Laureata in Giurisprudenza nel 1973 presso la University of the West Indies di Cave Hill, specializzata in [...] la dichiarazione unilaterale del settembre 2020, dal 30 novembre 2021, in concomitanza con il cinquantacinquesimo anniversario dell’indipendenza dalla Gran Bretagna e con il mutamento in Repubblica parlamentare, ha assunto la presidenza del Paese. ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] smesso di credere nelle prospettive federali o confederali a cui si erano ispirati molti uomini di Stato, soprattutto in Gran Bretagna, prima e dopo la seconda guerra mondiale.
La Società delle Nazioni è il risultato di riflessioni e dibattiti che si ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] aventi diritto, il che anche da solo era sufficiente a far temere che pure in Italia si verificasse quello che in Gran Bretagna l’ala più intransigente di conservatori e liberali aveva bollato al tempo della riforma del 1867 come il «salto nel buio ...
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riforme e riformismo
Massimo L. Salvadori
La via pacifica al cambiamento e allo sviluppo sociale
Le riforme sono provvedimenti legislativi presi dalle classi dirigenti e dai governi al fine di introdurre [...] Stati parlamentari liberali, l’altro quello degli imperi burocratico-militari.
Il caso inglese e il resto d’Europa
In Gran Bretagna nel 1824 fu riconosciuta la libertà di associazione, nel 1829 si ebbe l’emancipazione dei cattolici, nel 1832 un ...
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Politologo (n. Rock Island 1911 - m. Pacific Grove 2002); prof. di scienza politica nella Stanford University dal 1963, nell'univ. di Princeton e alla Yale University. Di orientamento comportamentista [...] Political development (1970). Ha introdotto nella scienza politica il concetto di cultura politica che ha utilizzato, con S. Verba, in un'ambiziosa ricerca comparata su Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Italia e Messico, The civic culture (1963). ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] onere finanziario pari a quasi il 30% del bilancio dell'Unione (rispetto al 17,5% della Francia, all'11,8% della Gran Bretagna e all'11,5% dell'Italia). D'altra parte, con le regole fissate dai Trattati di Maastricht e di Amsterdam, il coordinamento ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] di imposte negative non è stato adottato da nessun paese (sino al 1974), in diversi casi (Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada) sono stati apportati ai programmi di assistenza pubblica emendamenti che condizionano le provvidenze all'esistenza di un ...
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viceré Organo di uno Stato monarchico incaricato di esercitare il potere, in tutto il regno o in una parte di esso, in nome del re, il quale mantiene però il pieno, integrale esercizio delle sue funzioni.
I [...] sistemi di governo, anche in epoca contemporanea alcuni Stati ricorsero al sistema viceregio: in particolare la Gran Bretagna per i dominions riproducenti la costituzione della madrepatria, il governatore generale assumendovi la figura di un v ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
oltremanica
oltremànica (o 'óltre Mànica') locuz. avv. – Di là dal canale della Manica, con riferimento alla Gran Bretagna, se si considera come punto di partenza la Francia (o, al contrario, con riferimento alla Francia, e in partic. alla...