1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovo di Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] di Costantinopoli dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel cosiddetto "brigantaggio di Efeso" ove F. stesso fu deposto e maltrattato, così da morire poco dopo; ma si era appellato al papa s ...
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TARCHETTI, Igino
Gabriele Scalessa
(Pietro Teodoro). – Quinto di otto figli, Igino (non «Iginio», com’ebbe spesso modo di firmarsi) nacque a San Salvatore Monferrato il 29 giugno 1839, da Ferdinando [...] dell’esercito sabaudo, ma mostrò insofferenza per la vita militare. Venne comunque impiegato nella campagna contro il brigantaggio a Foggia, Lecce, Taranto e Salerno. Trasferito a Varese due anni dopo, vi conobbe la ventitreenne Carlotta ...
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DISCOVOLO (di Scòvolo, Scòvolo), Mario
Maria Flora Giubilei
Nacque a Castiglione d'Intelvi (Como) da Luigi Paolo Scòvolo e Luigia Damiani il 25 sett. 1840. In età giovanile fu indirizzato agli studi [...] la carriera militare: nel 1861 era allievo della scuola militare di Ivrea. Come sottotenente partecipò alla repressione del brigantaggio nell'Italia meridionale, dopo un periodo di servizio a Gaeta. La vita militare gli offrì spunti per una ...
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Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] avanzata di Garibaldi e si rinchiuse a Gaeta, che difese per tre mesi; si rifugiò poi a Roma (febbr. 1861), donde i suoi fedeli alimentarono per alcuni anni il brigantaggio nel regno. Costretto ad abbandonare anche Roma nel 1870, si stabilì a Parigi. ...
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PINELLI, Bartolomeo
Palma Bucarelli
Pittore, incisore, litografo e scultore, nato a Roma il 20 novembre 1781, ivi morto il 1 aprile 1835. Insieme col Piranesi e col Belli fu, tra la fine del Settecento [...] ., vivendo in mezzo al popolo, ne colse le espressioni caratteristiche, i tipi, i costumi, ritrasse nei suoi schizzi scene di brigantaggio, di carnevale, di feste, di baruffe, la vita stessa della Roma un po' stravagante, piena di contraddizioni e di ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] mani la direzione politica e militare delle province meridionali proprio negli anni in cui si stava maggiormente diffondendo il brigantaggio.
Il F. aveva ben compreso che una simile lotta non avrebbe potuto essere vinta coi soli mezzi militari, ma ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] dove, invece, restò a lungo, assumendo dal novembre 1861 il titolo di prefetto. Il Mezzogiorno era ancora agitato da reazione e brigantaggio; la provincia era tra le meno tranquille, e il D. si impegnò con zelo nella repressione, andando al di là dei ...
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banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] mondiale fu definito bandito e così furono chiamati anche i partigiani dai nazifascisti.
I primi briganti e le forme di brigantaggio
Il termine brigante è legato a un fenomeno antico: quello che vede formarsi bande di malfattori che, guidate da un ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] nel governo, accordando potenza ai membri della sua famiglia, alla quale donò molti feudi e privilegi. Combatté il brigantaggio, restaurando il prestigio papale in tutto lo stato della Chiesa; poco favorevole agli umanisti, si giovò invece di ...
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ABEBA Durante la seconda Guerra mondiale, in seguito alla perdita dell'Eritrea, della Somalia e del territorio dell'Harar, Amedeo di Savoia-Aosta, comandante superiore delle forze armate italiane in AOI [...] il 6 aprile 1941, venne lasciato un presidio di 6.000 bianchi per difendere i 25.000 nazionali da eventuali atti di brigantaggio. Ma la popolazione indigena, non animata da odio e da spirito ostile nei confronti degli Italiani, rimase tranquilla. Lo ...
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brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...