DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] commessa da Simone di Forese (padre dei D.) con la complicità di Gianni Schicchi (Inf. XXX). Un certo brigantaggio rientrava spesso nelle abitudini dei nobili, per dissesti economici o per semplice arroganza, tra Due e Trecento.
Occorre però ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] " il maggiore ostacolo alla completa unificazione d'Italia. Durante la permanenza a Milano scrisse l'altra opera: Il brigantaggio o l'Italia dopo la dittatura diGaribaldi (Milano 1863), nella quale esamina la crisi seguita all'unificazione e l ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] pastori, e prepotenze feudali, gelosie e vendette causa di uccisioni, incendi, fughe: Pavel è costretto a darsi al brigantaggio, che abbandonerà ormai vecchio e stanco per tornare a morire nel paese natia. Il testo, che interpola alcune romanze ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] (Cose di Napoli,Roma 1875), del quale fanno parte anche una interessante relazione, stesa per incarico dello Spaventa, sul brigantaggio, e alcuni capitoli di una interrotta Storia del regno di Napoli.Nel luglio 1873, divenuto lo Spaventa ministro dei ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] poveri compagni d'arme".
L'esperienza militare, se non lo indusse a riflettere più che tanto sulle complesse motivazioni del brigantaggio meridionale (si veda in proposito Da Napoli a Carlopoli, in Bricciche letterarie, pp. 165-92), bastò comunque a ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] nella Toscana sette-ottocentesca, tra la Maremma, Lucca e Firenze, non ricostruiscono storicamente scene naturalistiche di brigantaggio e fasti granducali, vicende borghesi e congiure carbonare. Luoghi, "vedute" e personaggi, il fedele servitore Zi ...
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Lindgren, Astrid
Ermanno Detti
La letteratura abitata dai bambini
Scrittrice svedese del Novecento, Astrid Lindgren divenne famosa con Pippi Calzelunghe, storia di una bambina che vive sola, senza osservare [...] aveva trascorso la sua felice infanzia. Scrisse anche romanzi gialli, di avventura e altri su temi difficili (sulla morte, sul brigantaggio e così via). Si batté per la difesa dei diritti dei bambini e degli animali.
La scrittrice è morta nel 2002 ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] . A. Gioiosi) al comitato di accoglienza per il passaggio di Alessandro Sforza, legato pontificio inviato a debellare il brigantaggio che infestava le campagne. A Camerino, soprattutto, il G. strinse rapporti con il governatore V. Ringhieri, al quale ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] In chiave apertamente antibaronale egli interpretò infatti i moti popolari verificatisi nel Regno e il fenomeno del brigantaggio, considerato un effetto della pressione fiscale esercitata dall'aristocrazia feudale sui contadini.
Non sono noti la data ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , sull'infatuazione per Pio IX, sulle tendenze della politica napoleonica verso l'Italia, sulle vere cause, sociali, del brigantaggio meridionale, ciò che si ricollega con la sua sensibilità per il fatto sociale e con quel suo «socialismo» nebuloso ...
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brigantaggio
brigantàggio s. m. [der. di brigante]. – L’attività criminosa dei briganti: atti di b.; darsi al b., alla vita di brigante. Anche, i gruppi, le bande organizzate, il fenomeno da essi costituito: il b. dell’Ottocento, del regno...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...