Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] dalla presenza di essudato viscoso, e in umidi (rantoli) se prodotti dal flusso dell’aria in bronchi o in cavità polmonari comunicanti con un bronco contenenti secreto fluido; r. cardiaci, quelli che si differenziano nettamente dai toni normali e che ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] Se il carcinoma ha perforato la trachea o un grosso bronco, il liquido opaco deglutito passa auraverso questi a disegnare dai risiedere a livelli varî: al disopra dell'incrocio del bronco sinistro (diverticolo epibronchiale, che d'ordinario non dà ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] s.); riconobbe inoltre l'importanza etiologica del bacillo difterico nei riguardi di alcuni processi infiammatori polmonari (Sulle bronco-polmoniti difteriche, in Lo Sperimentale, XLIX[1895], pp. 278-298).
Nel 1896, con la descrizione degli accidenti ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] Raccolta nel cavo pleurico di essudato purulento, dovuta sia a pleuriti purulente sia alle rotture, nel cavo pleurico, di ascessi polmonari. L’apertura, in un bronco, di un ascesso polmonare provoca l’eliminazione di escreato purulento (piottisi). ...
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Respirazione
Annamaria Verde
Il termine respirazione indica il meccanismo mediante il quale viene fornito ossigeno (O₂) alle cellule dell'organismo e da esse viene eliminata anidride carbonica (CO₂). [...] cellula. L'apparato che assume l'aria dall'ambiente esterno è quello respiratorio che consta di un sistema di condutture (bronchi) e di un'ampia superficie di diffusione (membrana alveolare) a contatto con un ricco sistema di vasi ematici (capillari ...
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Nome dato a un Verme platelminta della classe dei Cestodi (v.ì. La forma adulta, Echinococcus granulosus (Batsch, 1786) = Taenia echinococcus von Siebold, 1853; Echinococcifer echinococcus Weinland, 1861, [...] shock o collasso, come avviene nei casi di rottura nella cavità peritoneale, o per asfissia, nei casi di rottura nei bronchi, o per embolia. Talvolta però il vuotamento in una cavità comunicante con l'esterno può determinare la guarigione. I piccoli ...
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MALAN, Arnaldo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 15 genn. 1885 da Giovanni Augusto e da Matilde Blanc, di origine valdese. Dopo aver compiuto i primi studi a Nizza, il 19 nov. 1902 ottenne il diploma [...] dei diversi rami germogliati nell'ambito della specialità tradizionale, istituì e attivò varie sottosezioni, quali quelle di endoscopia bronco-esofagea, di fonetica, di audiologia, di vestibologia, per la lotta contro l'adenoidismo, tutte dotate di ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] sono separati da profonde scissure (scissure interlobari) e a ciascuno di essi è destinato un peduncolo broncovasale proprio (bronco, arteria e vene lobari).
In anatomia microscopica, la piccola porzione del parenchima di un organo viene detta lobulo ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] in Italia, nel quale descrisse con chiarezza i vari metodi operatori della specialità e la tecnica endoscopica laringo-tracheo-bronco-esofagoscopica, giovandosi, fra l'altro, di una perfetta iconografia; e il Trattato di patologia e clinica ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] destra, si apre di solito isolatamente nel punto di confluenza fra vena giugulare e succlavia, a sinistra, unendosi talvolta col bronco-mediastinico e con lo stesso condotto toracico. I vasi linfatici della testa e del collo, lungo i quali si trovano ...
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bronco1
brónco1 s. m. [forse lat. tardo brunchus «muso»] (pl. -chi). – Sterpo, tronco spinoso e nodoso: Senti raspar fra le macerie e i bronchi La derelitta cagna (Foscolo). ◆ Accr. broncóne, anche con accezioni proprie (v. la voce).
bronco2
brónco2 s. m. [dal lat. tardo bronchus, gr. βρόγ- χος «gola»] (pl. -chi). – In anatomia, porzione delle vie aeree, e quindi del sistema respiratorio, che ha inizio dalla biforcazione della trachea in due condotti in forma di cilindri...