SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] -Napoli, con diramazione per Mercato San Severino, e tramvia per Pompei e Fratte.
Monumenti. - Cimelio mirabile di scultura antica, la testa ellenistica di bronzo di Apollo (sec. III-II a. C.), tornata in luce dalle acque del golfo nel 1930, è venuta ...
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È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] terreno e due logge superiori con aperture trifore le cui colonne provengono in parte da antichi edifici d'Italia, mentre le porte e le transenne di bronzo furono eseguite probabilmente in Aquisgrana stessa. La cupola fu rivestita nel 1882 da un ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] Coman e di Giovanni Alemanno; le sue belle porte di bronzo (1545) sono opera di Francisco de Villalpando e di Wamba, fu ricostruita nell'XI e poi molto restaurata nel 1576. L'antica porta di Visagra è l'unica tuttora esistente delle mura arabe. La ...
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LIEGI (fr. Liége, fiamm. Luik; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Romeo MELLA
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, situata a cavaliere della Mosa, dove [...] con i bei quartieri lungo la Mosa e intorno all'antica Piazza di San Lamberto e con le amene passeggiate dei XV: conserva tra l'altro la celebre "Chiave di S. Uberto" in bronzo (sec. VII e XIII) e un reliquiario a smalto attribuito a Godefroid de ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] che "se quest'opera fosse grande o di marmo o di bronzo, condotta con quel disegno, la farebbe stupire il mondo". Parole erano già andate modificando con il riacceso amore per l'antichità classica, né invero il C. stesso, pur esaltando esageratamente ...
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LUBECCA (ted. Lübeck; dal nome del villaggio slavo di Liubice; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Elio MIGLIORINI
Città e stato della Germania (Freie und Hansestadt) posta [...] (−0°,5 in gennaio e 16°,7 in luglio).
La parte antica, circondata da acque, occupa un dosso lungo 2 chilometri e largo con pitture e statuette intagliate da B. Dreyer; il ciborio in bronzo (1476-79); stalli e banchi dal secolo XVI al XVIII; importanti ...
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VENETO (XXXV, p. 48; App. II, 11, p. 1096; III, 11, p. 1076)
Eugenia Bevilacqua
Bruna Forlati Tamaro
Negli ultimi anni il V. è stato funestato da alcune calamità che hanno apportato danni notevoli.
Un [...] 1973; A. Aspes, L. Fasani, L'eneolitico, l'età del Bronzo e l'età del Ferro nel Veneto occidentale, in Atti XV Riun. Ist . Radmilli, L'Italia della preistoria, in Popoli e civiltà dell'Italia antica, I, Roma 1975; A. Aspes,-L. Fasani, in Tremila anni ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] essa mantenne unica il privilegio di battere moneta di bronzo fino al tempo di Augusto e di Tiberio.
Nel ., XXIV (1909), p. 99 segg.; sulla monetazione: R. Garrucci, Le monete dell'Italia antica, Roma 1885, II, pp. 175-78, tavv. CXX-CXXII; B. V. Head, ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] foggiatori di candelabri, e che le loro produzioni erano assai stimate anche fuori della regione. I più antichi candelabri etruschi di bronzo sono ritornati alla luce dalla necropoli arcaica orientalizzante di Vetulonia (secoli VII-VI a. C.): essi ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e per altre lingue (circa 15) usate nel vicino Oriente antico, fino al persiano antico.
La s. geroglifica (il nome è greco) fu di migliaia di segni. Come materie scrittorie sono state adoperati il bronzo, le ossa, la pietra, il bambù, la seta e, ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
patinare1
patinare1 v. tr. [der. di patina] (io pàtino, ecc.). – Trattare una superficie con patina, stendervi sopra la patina; con riferimento a opere d’arte, stendervi sopra uno strato di colore (a dipinti) o di sostanza chimica (per es.,...