MAESTRO delle ORE DEL MARESCIALLO BOUCICAUT
F. Cecchini
Anonimo miniatore attivo a Parigi nel primo quarto del Quattrocento, che deve il nome a uno dei suoi capolavori, il libro d'ore commissionato [...] Ore del maresciallo Boucicaut con il pittore Jacques Coene da Bruges, abitante a Parigi, che nel 1398 fornì all'agente del Quattrocento.
Bibl.: P. Durrieu, Jacques Coene, peintre de Bruges travaillant à Paris sous le règne de Charles VI, Les arts ...
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CAIRATI, Gerolamo
Agnese Fantozzi
Nacque a Trieste il 23 marzo 1860 da Gerolamo e da Maria Netauschek. Trasferitosi a Milano, studiò dal 1877 al 1882 al politecnico, conseguendo il diploma di architetto-ingegnere. [...] di Bruxelles del 1910, alla quale partecipò con il Lago di Scheben.Nel 1911, a Roma, figurò all'Esposizione internazionale con Bruges la morta e Tramonto nella pineta.Ebbe il titolo di professore onorario della Accademia di Belle Arti di Milano.
Pur ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] . Tra le prime, nell'ambito delle funzioni culturali e dei patrimoni disponibili, le c. d'arte (per es., Firenze, Venezia, Bruges), le c. sacre (Gerusalemme, Assisi, Lourdes, Mecca); nell'ambito delle funzioni direzionali e di governo, le c. capitali ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] nel 1236.Al 1280 è datata un'altra grangia monumentale, quella dell'abbazia di Ter Doest, filiazione di Clairvaux in diocesi di Bruges (Heins, 1905). Costruito in mattoni, l'edificio, di m. 58,50 di lunghezza, 23,75 di larghezza e 30,75 di altezza ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] du XVIe siècle, Paris 1894; M.D. Henkel, De houtsneden van Mansion's Ovide Moralisé. Bruges 1484 [Le xilografie dell'Ovide Moralisé di Mansion. Bruges 1484], Amsterdam 1922; J. Dupic, Ovide Moralisé. Manuscrit du XIVe siècle, Précis analytique des ...
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BEAUMETZ, Jean de
D. Thiébaut
Pittore documentato dal 1361 al 1396, attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito. Il nome B. doveva designare con ogni probabilità il luogo di nascita [...] che suo fratello, il duca di Berry, aveva commissionato ad André Beauneveu; l'anno seguente egli si recò a Bruges al seguito di Filippo l'Ardito.Due tavole di dimensioni simili, entrambe raffiguranti una Crocifissione con un monaco certosino in ...
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(fiamm. Antwerpen) Città (466.203 nel 2007) del Belgio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. Nel corso dell’ultimo decennio del 20° sec. la popolazione della città è diminuita, mentre è aumentata [...] La sua fortuna di città commerciale ebbe inizio nel 13° secolo. Già nella prima metà del 15° sec., superando la concorrenza di Bruges, era lo scalo più importante per il commercio dei panni di lana dall’Inghilterra verso l’Europa centrale. Nel secolo ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] la credenza degli antichi umanisti che lo vogliono suo allievo (prima di stabilirsi a Bruxelles, è possibile che Rogier sia stato a Bruges in diretto contatto con van Eyck). Il San Luca che fa il ritratto alla Vergine di Boston e l'Annunciazione del ...
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WEYDEN, Roger van der
Jules Destrée
Pittore, nato circa il 1400, morto nel 1464. Fu detto anche Ruggieri de Pascuis, maestro Ruggieri, Ruggiero Gallicus, Ruggieri da Bruggia in Italia, maestro Rogel [...] la Pasture (Van der W.), ivi 1930, voll. 2; E. Renders, La solution du problème Van der W.-Flémalle-Campin, Bruges 1931; M. J. Friedländer, Flémalle-Meister-Dämmerung, in Pantheon, 1931, pp. 353-55; id., Altniederländische Malerei, II, Berlino 1924 ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] Zur Kunstlehre Dantes (II), AKultG 18, 1928, pp. 148-167; E. De Bruyne, Etudes d'esthétique médiévale, III, Le XIIIe siècle, Bruges 1946; U. Eco, Il problema estetico in S. Tommaso, Torino 1956; F.J. Kovach, Die Aesthetik des Thomas von Aquin, Berlin ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...