BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] 'altro, furono considerate cose sue quella famosa Novella del grasso legnaiuolo e anche, in conseguenza, quella Vita di Filippo Brunelleschi, le quali - molto lontane dallo stile e dal mondo del B. - sembra invece debbano essere restituite, secondo l ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] secolo XV, in 160 ottave (derivante da una stesura in prosa seriore a quella originale di Filippo Brunelleschi), conservata dal ms. Laurenziano-Ashburnamiano 419 della Biblioteca nazionale di Firenze (probabilmente autografo), che contiene altresì ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] meccanici di Leon Battista Alberti, per arrivare sino a Leonardo. Per restare ai primi del Quattrocento, nella Firenze del Brunelleschi (1377-1446) e di Paolo dal Pozzo Toscanelli un interesse particolare per le macchine belliche traspare anche dalle ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] letterarie di Poggiali è da ricordare quella con Domenico Moreni, che Poggiali aiutò nell’edizione della Vita di Filippo Brunelleschi scritta da Antonio Manetti, pubblicata poi presso Niccolò Carli nel 1812. Moreni gli dedicò la sua opera principale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’ Grassi.
Partecipi del nuovo atteggiamento culturale che dalla fine del Trecento si era andato maturando a Firenze, F. Brunelleschi, Donatello e Masaccio sono gli interpreti della nuova concezione dell’arte e dello spazio; misura e proporzione sono ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] causa della crociata contro i turchi. Lasciata Roma, si diresse a Pisa e, prima di settembre, a Firenze, dove Filippo Brunelleschi lo accompagnò sul cantiere del duomo in costruzione, e dove incontrò, fra gli altri, Cosimo de’ Medici, Leonardo Bruni ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] tornerebbe per lui a essere il Latini, come già per il Castets, benché la tradizione manoscritta parli di un Brunelleschi).
Seguendo l'esempio del Morpurgo, invece che di commento il difficilissimo testo è munito di un tentativo di traduzione ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] con l'orgoglio della universalità e dell'assolutezza di esso, sino a che l'autore della Vita di Filippo di ser Brunellesco, innalzando tanto l'architetto, lo dimostra tuttavia uomo tra gli uomini, tra le faccende, i contratti, gli interessi. La vita ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] (catalogo), a cura di G. Gaeta Bertelà - A. Petrioli Tofani, Firenze 1969, passim; Il luogo teatrale a Firenze. Brunelleschi Vasari Buontalenti Parigi... (catal.), Milano 1975, pp. 95-102 (schede di E. Garbero Zorzi, D. Manetti Mattei, A. Petrioli ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] quel carattere aristocratico di giuoco intellettuale e fantastico che è nella tradizione di Bruno e Buffalmacco come di Filippo Brunelleschi e dei suoi amici nella lucida e spietata architettura della burla ordita alle spalle del Grasso. Si tratta ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...