(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] della poesia non contrasta al rigore dell'esposizione filosofica.
Tra gli astrologi e gli astronomi, dal 1200 al 1450, ricordiamo BrunettoLatini, Cecco d'Ascoli, e l'inglese John Holywood, che tenne cattedra a Parigi nella prima metà del sec. XIII ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] al caso di Monte Andrea) l'uso non congruente dell'accento con l'inizio della serie omofonica, uso già lamentato da BrunettoLatini e da Francesco da Barberino, può costituire un difetto tecnico, anche se non ci sentiamo di escludere l'altra ipotesi ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] , tradizioni orali dovunque. Né l'Italia rimase indifferente all'universale celebrazione del favoleggiato signore del mondo. BrunettoLatini, Dino Compagni, quale poeta della Intelligenza, Dante, Fazio degli Uberti, Federico Frezzi mostrano d'aver ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] , da un toscano, in cui taluno stima potersi riconoscere Dante (v.).
Questi, discepolo di Virgilio, ebbe utili conforti da BrunettoLatini, scrittore in francese di un'enciclopedia (ha dell'enciclopedia la seconda parte del Roman de la Rose) e autore ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] primi esempî di sistemi filosofici possiamo considerare quelli di Raimondo Lullo nel suo Albero della scienza e di BrunettoLatini nel suo Tesoro, il quale ultimo poneva come progenitrice la filosofia, divideva questa in teorica, pratica e logica ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] di vere pietrificazioni di resti vegetali e animali. La scuola italiana si continua nel Duecento e Trecento con BrunettoLatini, Dante, Boccaccio, Cecco d'Ascoli; e nel Quattrocento con Leon Battista Alberti, non solo assertore dell'evoluzione dei ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] e alterate. Un esempio di tali compendî zoologici medievali si può trovare ad esempio in alcuni libri del Tesoro di BrunettoLatini, ove appunto si descrivono le principali forme di animali e di piante. Alcune date di questo periodo storico sono ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] medesine dei falconi) e un interessante trattato di falconeria edito dal Cerutti, per non parlare di ciò che ci dice BrunettoLatini nel suo Trésor.
La caccia col falco appare in Italia sviluppatissima nei secoli XII-XVI. L'usanza di offrire, da ...
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Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] Guiraut Riquier, insieme coi loro fratelli di Galizia e d'Italia; vi fu a lungo Bonifazio Calvo, vi capitò BrunettoLatini. In questo ambiente nacquero le Cantigas a la Virgen. Per tradizione letteraria A., che aveva dichiarato il castigliano lingua ...
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SANTILLANA, Íñigo López de Mendoza, marchese de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Carrión de los Condes il 19 agosto 1398, morto a Guadalajara il 25 marzo 1458. Figlio di Diego Hurtado de Mendoza, [...] e più pittoriche, e in fondo mostrava di aderire con altrettanta simpatia al Roman de la Rose, al Trésor di BrunettoLatini, ai romanzi arturiani, a Michault per le sue "baladas, canciones, rondeles, lays e virolays", ad Alain Chartier per le sue ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...