VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] si recava, come Orazio, per ragioni di studio ad Atene (dove poi egli era per entrare nell'esercito repubblicano di Bruto e combattere, comandante della cavalleria, nella battaglia di Filippi). Vi si racconta la passione di Scilla figlia di Niso, re ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] in comune le fonti; echi sono in Frontino, Aulo Gellio, Lattanzio, ecc.: notevoli le due citazioni di Plutarco (Marcello, 30, e Bruto, 53). Due epitomi antiche ce ne sono pervenute. Una di Giulio Paride, che nel sec. IV riduce in un libro quelli che ...
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Scrittore russo, nato nel 1878 in una piccola città della Russia Meridionale, da madre polacca e padre russo. Nelle sue vene, come egli stesso diceva, scorreva sangue tartaro, francese e georgiano. Dopo [...] 'estremo limite.
Problemi della vita morale-sessuale l'A. trattò anche in lavori teatrali: La gelosia, La legge del bruto e Nemici, che hanno conquistato i palcoscenici di tutto il mondo, perché, contrariamente alla maggior parte dei lavori teatrali ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] e La Costanza in amor (di queste due ultime si ebbero insieme almeno ventitré rappresentazioni).
La splendida partitura dell'opera Giunio Bruto, composta per Giuseppe I, con musica di C. F. Cesarini, del C., di A. Scarlatti e bozzetti di scena di F ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Bandini e dei suoi figli, di Lucantonio Ridolfi e Bernardo Davanzati. Con questi si infervora parlando di libri, spalleggia Bruto che sostiene la paternità machiavelliana dei Ritratti delle cose di Francia di contro a Castelvetro che la nega. Ed è ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] porto di Filippi. Nella battaglia di Filippi (42 a.C.) tra Ottaviano e Antonio e i repubblicani, la flotta di Bruto trovò rifugio nel porto di N. In periodo imperiale la polis, posizionata sul percorso della via Egnatia, ebbe importanza come centro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] e non a un’altra, perché solo la prima è l’uomo politico e generale romano che sottomise la Gallia e fu pugnalato da Bruto. In altre parole, per Frege e per Russell, i nomi hanno un contenuto descrittivo che spiega il loro riferirsi a un oggetto (se ...
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RIDOLFI, Niccolo
Lucinda Byatt
RIDOLFI, Niccolò. – Nacque il 16 luglio 1501 da Piero di Niccolò e da Contessina di Lorenzo de’ Medici, che si erano sposati il 24 maggio 1494.
Sei mesi dopo i fratelli [...] di Clemente VII, Ridolfi seguì la realizzazione delle tombe papali medicee in S. Maria sopra Minerva. Il busto di Bruto di Michelangelo fu commissionato, come afferma Vasari, «a’ preghi di messer Donato Giannotti suo amicissimo [...] per il cardinale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la seconda metà e la fine del XIX secolo una nuova fase attraversa la fisica e, [...] alla base vi sia la stessa logica e le stesse esperienze. In ultima analisi, Poincaré non sembra negare al fatto bruto il ruolo di sommo arbitro nel consolidamento delle teorie scientifiche e, per di più, ammette che vi sia un invariante universale ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] storia di Roma, molti cantati nell'Iliade e nell'Eneide (Ettore, Enea, Cesare, Camilla, Pantasilea, Latino, Lavinia, Bruto maggiore, Lucrezia, Giulia, Marzia, Cornelia, e il Saladino, solitario e appartato quest'ultimo appunto perché estraneo all ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.