Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] il re camminò innanzi non dando risposta (Francesco Guicciardini, Storia d’Italia)
(6) Manlio condannò a morte i figliuoli, Bruto uccise il proprio padre! (Ippolito Nievo, Confessioni di un italiano)
Essa esprime una azione o un evento che, a livello ...
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SQUARCIALUPI, Marcello
Alessandra Celati
– Nacque a Piombino nel 1538. Suo padre, Michelangelo, lavorava per l’amministrazione medicea. Non è noto il nome della madre.
Nonostante la famiglia fosse di [...] si stabilì a Cracovia.
Le notizie sul suo soggiorno polacco sono scarse. Sappiamo che strinse amicizia con lo storico Michele Bruto e con il medico Niccolò Buccella, a loro volta esuli religionis causa, e che terminò un’edizione di Plinio il Giovane ...
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Douglas, Kirk
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Issur Danielovitch Demsky, attore cinematografico statunitense, di origine russa, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916. Caratterizzato da [...] di genialità distruttiva e autodistruttiva: in particolare l'emblematico Jonathan Shields di The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella), che gli valse la seconda nomination e in cui fu uno spregevole e arrogante produttore cinematografico ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] al Teatro Odeon di Milano, il B. riproponeva il chiuso tormento di Lorenzino in una fortunata ripresa della Maschera di Bruto del Benelli). Nel 1939 compi con P. Borboni la prima tournée nazionale nell'Africa orientale italiana; poi, pur continuando ...
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Salutati, Coluccio
Carlo Dionisotti
Letterato (Stignano 1331 - Firenze 1406). Nominato cancelliere di Firenze nel 1375, fu per trent'anni, dopo la morte del Petrarca e del Boccaccio, il più autorevole [...] Dante. Quale fosse la reazione del S., appare chiaro dal De Tyranno, dove è senza alcuna riserva giustificata la condanna di Bruto e Cassio in If XXXIV, che lo stesso Benvenuto da Imola aveva disapprovato e che certo dimostrava quanto la dottrina di ...
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Pidgeon, Walter
Simone Emiliani
Attore cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1943, nato a East St. John, New Brunswick (Canada) il 23 settembre 1897 e morto a Santa Monica (California) [...] , si fece notare per la classe e la sottile ironia con cui interpretò il produttore di The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli, il viveur spiantato di The last time I saw Paris (1954; L'ultima volta che vidi Parigi ...
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SOREX, C. Norbanus
R. Bianchi Bandinelli
Nella vita di Silla (v.) Plutarco parla della dimestichezza del dittatore con un attore, l'archimimo Norbanus Sorex, che gli fu compagno negli ultimi mesi di [...] . 130; Kluge-Lehmann Hartleben, Die ant. Grossbronzen, II, Berlino-Lipsia 1927, p. 84, fig. i; R. Bianchi Bandinelli, Il "Bruto" Capitolino scultura etrusca, in Dedalo, VIII, 1927, p. 5 ss.; Fr. W. Goethert, Zur Kunst d. Röm. Republik, Berlino 1931 ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] Cesare. Quando Marsiglia cadde, anche l'ultimo baluardo dei pompeiani fu perduto in Gallia, e tutta la provincia obbedì a D. Giunio Bruto, che la governò a nome di Cesare. Questi nel 44 staccò la Narbonese dal resto della Gallia: questa fu data a L ...
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Scrittore russo, nato il 17 gennaio 1860 a Taganrog nell'Ucraina. Il nonno paterno era stato servo della gleba, ma il padre riuscì ad elevarsi di condizione, tanto da poter anche avviare agli studî i figlioli. [...] il crollo d'una vera fede e il loro fallimento nella vita, i veri eroi cechoviani non si rassegnano a un bruto materialismo in cui si adagiano invece certi uomini meccanici che Č. rappresenta, sentendo e facendo sentire il dramma della loro ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] personificazioni di città e di regioni, ed effigi-ritratto di personalità leggendarie o storiche (Romolo, Numa, Anco Marcio, Bruto, Domizio Enobarbo, ecc.), cosicché l'effige di Roma finisce per sparire definitivamente dal denaro dopo i primi decennî ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.