Aristo di Ascalona
Filosofo (1° sec. a.C.). Fratello di Antioco di Ascalona, gli succedette a capo dell’Accademia di Atene, dove fu maestro di Marco Bruto e di Cicerone, che lo ricorda più volte. ...
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CASSIO LONGINO, Gaio (C. Cassius Longinus)
A. Longo
Magistrato romano. Nato prima dell'85 a. C., questore nel 54.
Noto soprattutto per avere, insieme con Bruto, preparato ed attuato l'uccisione di Cesare [...] di marzo ed alla damnatio memoriae conseguente alla vittoria di Ottaviano, taluno di questi ritratti ci sia rimasto.
Plutarco (Brut., 8) rammenta una frase di Cesare che defini i congiurati "pallidi e asciutti", riferendosi, con ogni probabilità, a ...
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FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] dal titolo di un'orazione del F. e dalla sua iscrizione sepolcrale. Il F. cambiò il cognome originario con quello della nobile famiglia genovese De Franchi, alla quale fu ascritto nel 1534; nei repertori ...
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Fu dapprima semplice scrivano del re Deiotaro. Trovandosi al comando delle truppe ausiliarie reclutate fra i Galli per Bruto e Cassio, passò dalla parte di Antonio, il quale, nel convegno di Antiochia [...] (36 a. C.), lo ricompensò concedendogli la Galazia, la Pisidia, e parte della Panfilia e della Licaonia. Aminta cooperò poi alla lotta contro Sesto Pompeo che fu preso ed ucciso (35 a. C.). Tuttavia egli ...
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Figlio (sec. 1º a. C.) di Ortensio Ortalo, svolse molti incarichi per conto di Cesare durante la guerra civile, fu in seguito proconsole della Macedonia, che consegnò a Bruto dopo la morte di Cesare; fu [...] fatto uccidere poi da Antonio ...
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(gr. Φίλιπποι) Nome imposto da Filippo II di Macedonia alla città di Crenides in Macedonia, dopo la conquista nel 358-57 o 357-56 a.C. Divenuta colonia romana (Iulia Augusta Philippensis), la città fu [...] (4° sec.) e la grande basilica Direkler (5° sec.), fondata in un ginnasio antoniniano.
Nella battaglia di F., combattuta nel 42 a.C., l’esercito dei repubblicani Bruto e Cassio fu vinto da quello dei triunviri guidato da Ottaviano e M. Antonio. ...
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Figlia (m. 92 a. C.) di M. Livio Druso, tribuno della plebe nel 122 a. C., sposò dapprima Q. Servilio Cepione, da cui ebbe Servilia, madre di M. Giunio Bruto, e poi M. Porcio Catone (98), da cui ebbe Catone [...] detto l'Uticense ...
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Pittore e patriota italiano (Cortale 1827 - ivi 1907). Prese parte ai moti del 1848 e fu nel 1860 con Garibaldi. Le sue opere (Battaglia di Capua; Battaglia di Legnano; Bruto che condanna i figli) hanno [...] un'evidente ispirazione patriottica e morale. Fu deputato al parlamento nella XII e XIII legislatura ...
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. Legge comiziale, anzi più propriamente plebiscito, noto a Cicerone (Pro Tull., 9) nel 76 a. C., anzi già noto al giurista M. Giunio Bruto (circa 150 a. C.: cfr. Dig. IX, 2, ad legem Aquiliam, 27, 22); [...] probabilmente assai più antico, sia perché il capo II sembra anteriore al pieno riconoscimento dei contratti consensuali (Mommsen), sia per l'uso dell'espressione erus in luogo di dominus. La voluta attribuzione ...
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potenziato
Antonio Lanci
Dal latino scolastico, in connessione con potentia, nel senso di " atto a ricevere la forma ", si registra in Pd VII 140 L'anima d'ogne bruto e de le piante / di complession [...] ricavano dalla di lei potenza (‛ educuntur, così gli Scolastici, ab agente de potentia materiae ') - istessamente l'anime dei bruti e delle piante debbono trarsi da un corpo non qualunque, ma la di cui complessione, temperatura, struttura, ritrovisi ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.