Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di tipo ellenistico a Roma; di uno di essi sappiamo che fu autore appunto Hermodoros. Il medesimo costruì nel 136 per Bruto Callaico un altro tempio, nel Campo Marzio, entro il quale fu collocata una statua colossale di Marte, attribuita a Skopas (v ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] si ricordano la villa di Trebazio, i frequenti soggiorni di Cicerone ed il drammatico colloquio che questi ebbe a V. con Bruto. Già in età romana il fenomeno dell'interramento dei porti e quello di fatti alluvionali, dovettero alterare il volto della ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da poche opere, ma del più alto interesse; la Lupa attribuita alla scuola veiente del VI-V sec. a. C., il cosiddetto Bruto, mirabile ritratto bronzeo del III-II sec. a. C., una rara statuetta fittile da Cerveteri del VII sec. a. C.
Ricchissima è ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] da N. con l'esercito romano Manlius Vulso, di ritorno dalla spedizione contro Antioco di Siria; nella battaglia di Filippi del 42 a. C., Bruto e Cassio usarono il porto di N. per la loro flotta.
N. era una stazione della via Egnazia e il suo nome è ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] di Cagli; terrecotte del tempio di Faleri; Marte di Todi), e molto sviluppata è la ritrattistica (per es., il Bruto capitolino e l’Arringatore del Museo Etrusco di Firenze); nella plastica fittile, invece, il ritratto ha carattere più popolaresco ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] Flaminio) con il tempio di Nettuno (è stata proposta anche l'identificazione con il tempio di Marte, costruito da Bruto Callaico dopo il 132 a. Cristo).
Altri risultati importanti, dovuti alla ricomposizione dei frammenti della Forma Urbis severiana ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] questo già prettamente ellenistico.
Una statua colossale di A. seduto, opera di Skopas, è ricordata da Plinio a Roma, nel tempio di Giunio Bruto Calleco (Plin., Nat. hist., xxxvi, 26), ma non è identificabile con l'A. Ludovisi. L'eco di un A. di tipo ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] questo punto di vista esso assume un posto di tutto rilievo nella P.: se un tempo veniva considerato una sorta di bruto, oggi la ricostruzione fedele del suo comportamento attraverso le analisi del materiale archeologico ce ne dà una fisionomia umana ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] 1471.
Nel 1564 il Card. Rodolfo Pio di Carpi donò alla collezione il busto di bronzo creduto ritratto di Giunio Bruto. Fin qui infatti la collezione ospitava specialmente bronzi e opere di interesse storico, mentre i marmi erano raccolti in Vaticano ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] Gregoriano, Helbig-Amelung, n. 593, ha l'iride placcata in oro); di osso e pasta vitrea sono gli occhi del cosiddetto Bruto (v.) del Museo Capitolino.
Difetti di fusione. - Oltre alla possibilità che la inclusione di aria o di elementi gassosi in ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.