Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] Dimessosi nel 1933 per recuperare il contatto immediato con la sua terra, nel 1938 per 4 mesi fu imprigionato a Buchenwald per opposizione al regime nazista. Sorvegliato e diffidato dallo scrivere fino alla fine della guerra, fu ciò nonostante fatto ...
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WIECHERT, Ernst (App. I, 1133)
Bonaventura Tecchi
Poeta e scrittore tedesco.
Nel 1936 tenne un discorso agli studenti di Monaco, e fu per alcuni mesi arrestato dai nazisti. Nel novembre 1937 lesse a [...] alla sua anima disillusa. Arrestato di nuovo durante la guerra, W. fu in parecchi campi di concentramento fra cui quello di Buchenwald che la fantasia popolare chiamò presto Totenwald. Questo è appunto il titolo del libro scritto da W. dopo la guerra ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] contro gli ebrei, a causa della quale perse i genitori e una sorella, dopo la liberazione dal campo di concentramento di Buchenwald è vissuto per alcuni anni in Francia, dove ha studiato letteratura e filosofia alla Sorbona (1948-51) e ha cominciato ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] Viviani, antifascista, sospeso dall’insegnamento nel 1936 (cui Bassani inviò una commossa lettera di solidarietà, e morto poi a Buchenwald nel 1945). Il docente di italiano, Francesco Carli, gli trasmise la passione per Dante, un cui celebre verso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] in via Mazzini, pubblicato nel 1956 nel volume Cinque storie ferraresi. Il protagonista del racconto, Geo Josz, tornato da Buchenwald – unico tra i 183 ferraresi deportati due anni prima – deve dapprima scontrarsi con il sospetto della gente, che lo ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] in oriente, insieme con la conquista nazista. Nel 1939 i più importanti campi erano i seguenti: Dachau, Sachsenhausen, Buchenwald, Mauthausen, Flossenburg, Ravensbruck, con un totale di 21.400 prigionieri; nel marzo 1942 gli stessi ospitavano 44.000 ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] di un piano di sterminio freddamente e razionalmente attuato nel corso della guerra mediante i campi di sterminio (Auschwitz, Buchenwald, Belsen ecc.). In Italia il peso della tradizione risorgimentale aveva impedito, anche dopo l’ascesa del fascismo ...
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campo di concentramento
Stefano De Luca
Da prigione di guerra a luogo di sterminio
Utilizzati agli inizi del Novecento come prigioni di guerra per recludervi militari o civili dei paesi nemici, i campi [...] dello scoppio della Seconda guerra mondiale ne esisteva già una cinquantina ‒ tra i quali Dachau e Buchenwald ‒ che ospitavano decine di migliaia di persone, tra oppositori politici e individui considerati asociali (omosessuali, tossicodipendenti ...
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NICOLAJ, Aldo Giuseppe
Annalisa Guizzi
NICOLAJ, Aldo Giuseppe. – Nacque a Fossano il 15 marzo 1920, quarto figlio di Michele Egidio Ignazio, commerciante di stoffe, e di Teresa Blanchi.
L’esser cresciuto [...] mentre si recava a Maddaloni e avendo rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò fu deportato a Torino e di lì a Buchenwald. Da qui fu mandato a Przemyśl in Polonia al confine con l’Ucraina; nonostante si fosse ammalato di una grave forma di ...
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Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] e dirigenti venivano arrestati; tra di loro il segretario del partito, E. Thälmann, che morì poi nel campo di concentramento di Buchenwald nel 1944. Il 23 marzo Hitler si fece conferire i pieni poteri. A settembre iniziò il processo di Lipsia contro ...
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shtetl
s. m. inv. Villaggio ebraico dell’Europa orientale, di lingua e cultura yiddish. ◆ [Theo] Richmond fino al 1987 aveva trattenuto la sua curiosità di indagare sulle proprie origini, sui tanti abitanti dello «shtetl» (villaggio) di Konin...