Uomo politico olandese (Amsterdam 1886 - L'Aia 1988). Socialdemocratico, deputato (1933), durante la seconda guerra mondiale assai attivo nel movimento di resistenza antitedesca, fu rinchiuso nel campo [...] di Buchenwald. Ministro per gli Affari sociali (1945-48), fu (1948-58, con interruzioni), presidente di un gabinetto di coalizione socialista-cattolico. Quindi ricoprì varî incarichi di carattere finanziario (1956-71) e fu ministro dei Trasporti e ...
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Storico olandese (Dordrecht 1887 - Utrecht 1966); prof. di storia dei Paesi Bassi nell'univ. di Londra (dal 1919) e quindi (1936-48) di storia moderna nell'univ. di Utrecht. Durante la seconda guerra mondiale [...] fu internato dai Tedeschi a Buchenwald. Ha sviluppato una concezione "grannederlandese", che, in polemica con le tradizioni storiografiche nazionale-belga e nazionale-nederlandese, insiste sulla sostanziale unità storico-culturale di tutti i gruppi ...
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Giornalista e scrittrice italiana (n. Torino 1966). Laureata in Lettere moderne, ha scritto per La Stampa, Il nostro tempo e L’Osservatore romano (tra gli altri) e collabora con diverse riviste culturali [...] all’attivo oltre quaranta pubblicazioni; si ricordano Elena – La regina mai dimenticata (1996), Mafalda di Savoia – Dalla reggia al lager di Buchenwald (1999, da cui è stata tratta la fiction TV diretta da M. Zaccaro), Tutto il mondo in un solo cuore ...
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Pittore (Chropyn 1882 - Praga 1953). Personalità fra le più vivaci della cultura cecoslovacca del Novecento, fece parte del Gruppo degli otto e degli Artisti d'avanguardia, impegnandosi anche con scritti [...] contemporanee, la sua ricerca si inserisce con contributi originali nell'ambito dell'espressionismo e del cubismo. Patriota ardente, durante la prima guerra mondiale cospirò contro l'Austria; durante la seconda, fu dai nazisti internato a Buchenwald. ...
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Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] Dimessosi nel 1933 per recuperare il contatto immediato con la sua terra, nel 1938 per 4 mesi fu imprigionato a Buchenwald per opposizione al regime nazista. Sorvegliato e diffidato dallo scrivere fino alla fine della guerra, fu ciò nonostante fatto ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] contro gli ebrei, a causa della quale perse i genitori e una sorella, dopo la liberazione dal campo di concentramento di Buchenwald è vissuto per alcuni anni in Francia, dove ha studiato letteratura e filosofia alla Sorbona (1948-51) e ha cominciato ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] Viviani, antifascista, sospeso dall’insegnamento nel 1936 (cui Bassani inviò una commossa lettera di solidarietà, e morto poi a Buchenwald nel 1945). Il docente di italiano, Francesco Carli, gli trasmise la passione per Dante, un cui celebre verso ...
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COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] avevano avuto il suo nominativo dalle autorità italiane, venne deportato nel settembre del 1943 nel campo di concentramento di Buchenwald, ove morì il 28 marzo 1944.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Casellario politico centrale, busta ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] il nazifascismo parteciparono anche due figli del C., Luigi, nato nel 1913e morto nel 1945 nel campo di deportazione di Buchenwald, e Alberto, nato nel 1916, entrambi azionisti e aderenti alle formazioni di Giustizia e Libertà.
Nel dopoguerra il C ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] un fortissimo senso realistico dei segno nei "disegni di guerra": Le notti di Londra e Famiglia normanna del 1944, Buchenwald (Firenze, Fondazione Cagli) e Profughi del 1945.
Il duplice registro astratto-figurativo si intensifica nelle opere del ...
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shtetl
s. m. inv. Villaggio ebraico dell’Europa orientale, di lingua e cultura yiddish. ◆ [Theo] Richmond fino al 1987 aveva trattenuto la sua curiosità di indagare sulle proprie origini, sui tanti abitanti dello «shtetl» (villaggio) di Konin...