(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] solito dette singolarmente egloghe (o ecloghe); le più in forma di dialoghi o di canti amebei, scritte fra il 42 o 41 e il 39 a. C., disposte secondo un criterio artistico od occasionale, non secondo ...
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Scoliaste di Virgilio (5º sec. d. C.); le sue note alle Bucoliche e alle Georgiche sono una riduzione del commento di Servio, derivato da quello di Elio Donato: se ne conserva l'Explanatio in Bucolica [...] (ma è anche, con altri scoliasti, alla base degli Scholia Bernensia e, probabilmente, della Brevis expositio Georgicorum) ...
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Poeta romano (1º sec. d. C.) del tempo di Nerone, autore di poesie bucoliche di tipo virgiliano ispirate anche al modello teocriteo. Delle sette egloghe riconosciute autentiche dalla critica moderna (fra [...] undici prima assegnategli), quattro sono di argomento pastorale; una (I) canta il prossimo ritorno dell'età dell'oro; una celebra l'imperatore (IV); un'altra descrive gli spettacoli dell'anfiteatro neroniano ...
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Poeta (Valenza 1535 circa - Barcellona 1591), autore della Diana enamorada (1564) in 5 libri, una delle migliori opere bucoliche, per il lirismo che la pervade e per il senso del paesaggio. È la seconda [...] continuazione dell'opera di J. de Montemayor (la prima fu quella di Alonso Pérez, medico di Salamanca, pubblicata in Valenza nel 1564 col titolo di Segunda parte de la Diana). Si ricordano anche di G. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] ; e a temi "realistici", come la spoliazione dei campi a favore dei veterani, si ispirano alcuni tra i più nobili versi delle Bucoliche. È già presente in queste la tendenza di V. a trasporre sul piano del racconto fantastico, in un tempo remoto, i ...
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(lat. Meliboeus) Personaggio (il cui nome, comp. del gr. μέλομαι "aver cura di" e βοῦς "bove", significa propr. "colui che ha cura dei buoi") delle Bucoliche (42-39 a. C.) di Virgilio, che anima, insieme [...] a Titiro, il dialogo della 1a ecloga; è pastore che, dovendo abbandonare la casa e il campo per le spartizioni delle terre ai veterani, rimpiange col più fortunato Titiro i beni perduti ...
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Poeta greco (n. Flossa, presso Smirne, fine del sec. 2º a. C.), vissuto forse in Sicilia ove sarebbe morto avvelenato. Restano 17 frammenti delle sue Bucoliche e dell'Epitafio di Adone d'imitazione teocritea; [...] ma l'ispirazione è diversa e il pathos e il sentimentalismo voluttuoso che lo colorisce danno all'Epitafio un certo valore poetico. Di B. pare che sia anche il frammento del cosiddetto Epitalamio di Achille ...
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Componimento caratteristico della poesia pastorale, spesso allegorico e in forma dialogica, che idealizza la vita campestre. Il nome, già usato per indicare i brevi componimenti poetici raccolti antologicamente [...] in un volume, fu adoperato al plurale dai grammatici latini come altro titolo delle Bucoliche di Virgilio; da qui derivò l’uso ristretto al particolare genere. ...
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Grammatico latino (4º-5º sec. d. C.); maestro di grammatica a Roma, famoso interprete di Virgilio, di cui scrisse un prezioso commento giuntoci in varî mss. dal 9º sec. Questo contiene una Vita di Virgilio [...] e il commento all'Eneide, alle Bucoliche e alle Georgiche, condotto con metodo scolastico, con molte osservazioni grammaticali e retoriche e interessanti cronografie: dominante nel commento è la presentazione di Virgilio come il "savio" per ...
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Commentatore di Dante (Imola 1338 circa - Ferrara 1387 o 1388). Insegnò grammatica a Bologna, dove nel 1375 lesse la Divina Commedia di cui lasciò un ampio e vivace commento in latino, e poi (1376) a Ferrara. [...] Commentò anche Lucano, Valerio Massimo, le tragedie di Seneca, le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio, e il Bucolicum carmen del Petrarca; scrisse il Romuleon, storia di Roma sino a Diocleziano, e il Libellus augustalis, concisa storia degli ...
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bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...