Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] museo di Liverpool, accompagnato al piccolo dio intento a leggere un volumen (v. vol. i, fig. 912).
Su un rilievo di Budapest e su un vaso marmoreo da Alicarnasso al British Museum (2160), T. è rappresentato fra Asklepios e Igea. Un fregio in marmo ...
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ACHAIA (᾿Αχαία)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di A. i Romani designarono i paesi che avevano opposto l'ultima resistenza attorno al golfo di Corinto, e quelli più a mezzogiorno, la cui occupazione [...] romano in Grecia dalla guerra acaica ad Augusto, Roma 1946; E. Groag, Die Reichsbeamten von Achaia in spätrömischer Zeit, Budapest 1946.
(G. C. Susini)
La personificazione simbolica di Achaia, intesa come "tutta la Grecia", ha inizio intorno alla ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Museum of London; Smithsonian Institution Libraries di Washington; Museo Poldi Pezzoli di Milano; Magyar Nemzeti Múzeum di Budapest;
cataloghi di architettura: International Center of Medieval Art, the Cloisters, New York; College of Art and Sciences ...
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GALLERIA (XVI, p. 293; App. II, 1, p. 1014; III, 1, p. 696)
Filippo Rossi
Sarebbe lungo e difficile enumerare le grandi realizzazioni attuate nel mondo dopo il 1960 sia nel campo autostradale e ferroviario, [...] J. Stini, Tunnelbaugeologie, Berlino 1950; Grundbau Taschenbuch, vol. 1 e 2, ivi 19662; K. Széchy, The art of tunneling, Budapest 1957; F. Apel, Tunnel mit Schildvortrieb, Düsseldorf 1968; G. Mandel, H. Wagner, Verkehrstunnelbau, vol. 1 e 2, Berlino ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] bizantine del periodo della dinastia macedone: la cassetta eburnea di Troyes e la corona di Costantino IX Monomaco di Budapest, Arte lombarda 9, 1964, 1, pp. 1-48; A. Peroni, Oreficerie e metalli lavorati tardoantichi e altomedievali del territorio ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] del G. nei bassorilievi con i ritratti di Mattia Corvino e Beatrice d'Aragona al Museo di belle arti di Budapest, generalmente considerati lombardi ed eseguiti prima del 1490, data della morte del sovrano (Gerevich).
Il 1° luglio 1491 lo scultore ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] franco. Lo stesso vale anche per un altro tesoro databile intorno al 400, quello di Şimleul Silvaniei (Budapest, Magyar Nemzeti Múz.; Vienna, Kunsthistorisches Mus.), scoperto in due momenti diversi e comprendente medaglioni d'oro, realizzati ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] (1751);coll. conte Gradenigo: Madonna col Bambino, angeli e santi. Bressanone, duomo: S. Giovanni Nepomuceno gettato nella Moldava. Budapest, Museo di belle arti: Morte di Socrate e Morte di Catone (firmati; Garas, 1972). Caino (Brescia), chiesa ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] si trovano divisi fra la National Gallery di Londra, una collezione privata londinese (Vertova, p. 574), e la collezione Szeben di Budapest (ibid., pp. 554 s.).
L'invito da parte dei procuratori di S. Marco a lavorare per il soffitto della Libreria ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] 1, c. 10v), il c.d. paliotto di Salerno (Salerno, Mus. Diocesano; Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Skulpturengal.; Budapest, Szépmuvészeti Múz.; New York, Metropolitan Mus. of Art) e il Genesi Millstatt (Klagenfurt, Kärntner Landesarch., 6/19 ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...