Tendai shū Setta buddhista giapponese fondata da Saichō (o, con altro nome, Dengyō Daishi) nel 9° sec. e derivata dalla scuola cinese fondata nel 6° sec. da Zhiyi sul Monte Tiantai, da cui trae il nome [...] (➔ Tiantai). Concepiva le varie forme storiche del buddhismo come tappe successive dell’educazione buddhista. Come altre sette dell’epoca, anche il T. promosse la vita monacale; ai suoi seguaci si consigliava di passare 12 anni in montagna, ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] un arhat che, in una precedente incarnazione, era stato un elefante donato da un rāja dell'India orientale a un monaco buddhista del Kashmir per consentire a questi di trasportare nella sua terra d'origine i libri da lui acquistati. Nel monastero che ...
Leggi Tutto
fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] resistenze del governo centrale cingalese, la secessione dei territori abitati dai Tamil. Tale richiesta è stata considerata dai monaci buddhisti e dal governo come una dissacrazione della terra e ha finito per sospingere sia una parte dei Tamil sia ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] una notevole rigidità.
L'arte prodotta con la dinastia degli Shunga (185-72 a.C.), che si oppongono anche alla religiosità buddhista fatta propria dai Maurya attraverso l'opera del suo sovrano più famoso, Ashoka (269-232 a.C.), tratta la figura umana ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] copie. L'incoraggiamento a leggere e a copiare, nel caso se ne fosse capaci, oppure a far copiare i sūtra buddhisti sfocia in una proliferazione degli scritti. Dalla lettura dei colophon dei manoscritti si deduce che le ragioni della copiatura erano ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] si registra ancora nelle epoche Asuka (ca. 600-710 d.C.) e Nara (710-794), in un contesto ormai prettamente buddhista, come dimostrato da un ritrovamento all'interno dell'Asuka Dera, uno dei templi più antichi del Giappone. L'introduzione nel 552 ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] ebraismo, cristianesimo e islam); esso è diffuso, in forme a volte inattese, anche in altri contesti come, rispettivamente, quello buddhista, induista e sikh.
Negli studi dei primi anni del 21° sec., il f. è diventato una formula astratta utile a ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] caso di Angkor, buona parte dei resti archeologici di Pagan è costituita da edifici religiosi, destinati per lo più al culto buddhista, disposti sia all'interno sia all'esterno della città, su un'area di 50 km². Come per la capitale dell'impero ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] . d.C. circa, delle oasi collegate dai loro tracciati. L'importanza che esse rivestirono nella diffusione della religione e dell'arte buddhista è stata messa in piena luce dalle esplorazioni e dagli scavi condotti, agli inizi del XX secolo, da M.A ...
Leggi Tutto
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.