La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] con le nozioni principalmente taoiste. Gli esempi più illustri sono senza dubbio Dao'an (312-385), che spiegava i sūtra buddhisti basandosi sui 'tre misteri' (il Libro della Via e della Virtù, il Libro del Maestro Zhuang e il Classico dei mutamenti ...
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Indologo e antichista italiano (n. Roma, 1930). Professore ordinario di Indologia all'Università di Roma “La Sapienza” (1964-2000). Allievo di Giuseppe Tucci, si è dedicato allo studio delle correnti filosofico-religiose [...] indologico, ricordiamo l’edizione delle iscrizioni nepalesi in caratteri gupta (1956), le edizioni critiche di testi buddhisti inediti, come la Pramānavārttikasvavrtti di Dharmakirti (1960), il Sanghabhedavastu (1977-1978), l’Adhikaranavasu e lo ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] metà dell’8° sec. con il regno di Khri srong lde btsan, cioè quella del lamaismo (dal tib. bla ma «maestro buddhista»; i tibetani peraltro danno alla loro religione il semplice nome di chos, trad. del sanscrito dharma «legge»). Accanto al lamaismo si ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] di testi, ma dalla fine del XV secolo è stato riconosciuto un posto nella liturgia, a imitazione delle scritture buddhiste, al Kojiki e al Nihon shoki (o Nihongi), due opere compilate nell'VIII secolo per decreto imperiale. Completate rispettivamente ...
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dalai lama (tibetano «oceano di saggezza»)
dalai lama
(tibetano «oceano di saggezza») Titolo che nel 1578 Altan khan, capo dei mongoli khalka, attribuì a Sonam Gyatso (in tibetano bSod nams rgya mtsho), [...] in 17 punti, siglato a Pechino dalle delegazioni cinese e tibetana. Nel 1954 fu proclamato presidente dell’Associazione dei buddhisti cinesi. Nel marzo 1959 la rivolta popolare di Lhasa e la dura repressione cinese determinarono la sua fuga in India ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] a.C., ma la maggior parte è stata eretta tra il V e il XV secolo. Dopo aver costruito anch'essi, come i buddhisti, alcuni stūpa (tumuli funerari) di cui rimangono dei resti a Mathura, i jaina hanno poi rinunciato a questo simbolo e ne hanno preferiti ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] sono le statue lignee della Kudara Kannon, sempre nello stesso monastero, e del bodhisattva Miroku, del Chūgūji di Kyoto.
L’arte buddhista raggiunge il culmine tra il 645 e il 794; l’epoca prende il nome dalla città di Heijō (od. Nara), edificata ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] mutò nel periodo tra le due guerre, in cui si moltiplicò il numero dei gruppi di origine orientale, induista e buddhista, che svolgevano la loro opera di proselitismo innestando il loro insegnamento su di un terreno che le fortune della teosofia in ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] a uno o più di questi punti). Il fatto che la stessa terminologia si ritrovi all'interno dei testi buddhisti e giaina mostra l'irrigidimento anche di tali movimenti soteriologici in una corrispondente valutazione discriminante.
All'interno dell ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] C.) venivano bruciati i libri e seppelliti vivi i letterati.Nonostante nel frattempo altri gruppi, soprattutto taoisti e buddhisti, avessero incontrato il favore dei regnanti, grazie alle imperatrici e ai membri delle loro famiglie, il confucianesimo ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.