Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] quando il territorio della T. fu invaso dai Thai, immigrati dalla Cina, si forma una cultura artistica basata sulla dottrina buddhista più pura e sulla rielaborazione di forme antiche. Centri di tale cultura furono prima Chiang Mai e Chiang Sen e poi ...
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Indiana, Unione
Albertina Migliaccio
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia meridionale. Nel corso del 2000 la popolazione dell'U. I. [...] comunità (nel Paese vivono più di 140 milioni di musulmani, e sono presenti cospicue minoranze di sikh, buddhisti, cristiani ed ebrei). Questa connotazione antidogmatica affondava peraltro le sue radici nella stessa tradizione induista al cui ...
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Indiana, Unione
Albertina Migliaccio
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia meridionale. Nel corso del 2000 la popolazione dell'U. I. [...] comunità (nel Paese vivono più di 140 milioni di musulmani, e sono presenti cospicue minoranze di sikh, buddhisti, cristiani ed ebrei). Questa connotazione antidogmatica affondava peraltro le sue radici nella stessa tradizione induista al cui ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] . La xilografia (incisione su legno) fu inventata e usata per la prima volta in Cina per la riproduzione dei testi buddhisti intorno all'VIII sec., e nel X sec. fu adottata dal governo per la stampa di documenti governativi, specialmente di testi ...
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PAKISTAN (App. II, 11, p. 485)
Paolo DAFFINA
Florio GRADI
Maurizio TADDEI
Gi. Gul.
Ordinamento. - Fino al febbraio del 1956 l'ordinamento costituzionale del P. si fondava su due documenti: il Government [...] a. C. al 4° d. C., ci sono offerti anche da altre località del P. occidentale, come il grande complesso del monastero buddhista di Takht-i-Bāhī, o i quartieri indogreci e kuṣāṇa di Chārsadda, l'antica Peucelaotis, sul corso inferiore dello Swāt, e di ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] e quello dei Greci (347.000) e di altri cristiani a opera dei regimi turchi nel 1909-1923; il massacro di monaci buddhisti, di cambogiani-vietnamiti, di musulmani e altre minoranze (541.000) perpetrato dal regime dei Khmer rossi in Cambogia nel 1975 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] la Cina, con conseguenze molto più profonde per lo sviluppo della sua civiltà rispetto allo scambio di merci: i viaggiatori buddhisti provenienti dall'India portavano con sé un nuovo tipo di religione e di filosofia, insegnata da un clero e fondata ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] obbligare uno scaltro diavolo a rivelare la propria vera identità, oppure associati a stranezze di vario tipo riguardanti divinità buddhiste o taoiste, e si tratta di racconti scritti da autori come il famoso Wang Du (dinastia Sui, inizio del ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] in Cina. Ben presto, però, lui e i suoi colleghi missionari si sbarazzarono del saio e dell'aspetto esteriore di monaci buddhisti, che avevano inizialmente assunto in Cina, per adottare le lunghe barbe, le vesti di seta e i privilegi sociali dei ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.