Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] (punti fissi) arbitrari (per es. i cambiamenti di stato dell’acqua) e a una sostanza termometrica (per es. il mercurio in un bulbo che si dilata in un capillare), che determinano in modo convenzionale l’unità di misura e lo zero della scala delle t ...
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chemocettore
Fiorenzo Conti
Recettore sensibile a variazioni della composizione chimica del sangue e di altri liquidi biologici. L’attivazione dei chemocettori, agendo sui centri nervosi del tronco [...] diminuzione della PaO2 determina un aumento della ventilazione. I chemocettori centrali sono localizzati alla superficie ventrolaterale del bulbo e sono sensibili al pH del liquido extracellulare che è in contatto con il liquor cefalo-rachidiano. I ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] centrali (situati sulla superficie ventro-laterale del bulbo), che rispondono più lentamente alle modificazioni della centrale (centri respiratori localizzati nel tronco encefalico, bulbo e ponte), che integrano le informazioni provenienti dalla ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] hanno origine nel midollo spinale e terminano nei nuclei, rispettivamente di Goll e di Burdach, del midollo allungato o bulbo. Fasci spinocerebellari I 2 fasci di fibre nervose (crociato e diretto) che dal midollo spinale raggiungono il cervelletto ...
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MORUZZI, Giuseppe
Fisiologo, nato a Campagnola Emilia il 30 luglio 1910. Professore ordinario di fisiologia umana sperimentale dal 1950, ha diretto gli Istituti di Fisiologia delle università di Parma [...] , in questa App.). Con indagini recenti ha dimostrato l'esistenza nella parte più caudale del ponte e nel bulbo encefalico di strutture capaci di sincronizzare l'attività elettrica della corteccia cerebrale, inibendo il sistema reticolare ascendente ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] conferma, in particolare, l'incrocio delle fibre al di sotto del bulbo, ma si mette in luce anche il fascio piramidale diretto. Inoltre non acustico. Le fibre uditive penetrano quindi nel bulbo, distribuendosi ai nuclei cocleari anteriore e dorsale, ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] e al mesencefalo; la fossa posteriore è delimitata dalle rocche petrose del temporale e posteriormente dall'occipitale e corrisponde al bulbo e al cervelletto. La base del cranio è attraversata da numerosi fori che permettono la comunicazione tra le ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] dose, a intensificarsi ed estendersi coinvolgendo, direttamente o indirettamente, corteccia, sistema limbico, talamo, asse cerebrale, bulbo e midollo spinale.
Piccole dosi di morfina deprimono soprattutto i centri superiori della vita psichica, vale ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] così la via alle osservazioni che 20 anni dopo J.J.C. Legallois (1770-1814) avrebbe fatto sul nœud vital del bulbo; quelli di R. Whytt, che nel 1751 notò la scomparsa della risposta pupillare alla luce dopo la distruzione dei corpi quadrigemini.
Il ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] lampade ad arco tra elettrodi di mercurio o le lampade a scarica in atmosfera di idrogeno o di deuterio, con bulbo in quarzo. Una sorgente u. di estrema importanza nelle applicazioni scientifiche è infine costituita dagli anelli di accumulazione per ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...